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arrestato al ristorante

Evade dai domiciliari, sperona l'auto dei carabinieri e investe un pedone

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 18 dic 2019 11:34 ~ ultimo agg. 15:30
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La fuga di un 68enne ravennate, residente a Tavullia ma di fatto domiciliato a Saludecio, si è conclusa martedì intorno 19.30, quando l’uomo è stato fermato dai carabinieri della Tenenza di Cattolica. Gli uomini dell’Arma erano sulle tracce del fuggitivo già da quando, la scorsa settimana, era evaso dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto per vecchi reati in materia di droga e dopo che la propria compagna era stata arrestata poiché trovata in possesso di un ingente quantitativo di eroina, nonché di una pistola, custoditi in un box nel pesarese.

Le indagini hanno consentito di ricostruire che l’uomo, probabilmente pronto a riconoscere la proprietà tanto di quell’arma quanto di quell’elevato quantitativo di stupefacente, stava in realtà progettando la fuga. E per questo motivo, lo scorso venerdi 13, intercettato a bordo di una Fiat Punto dai militari cattolichini in zona Fontanelle a Riccione, ha tentato il tutto per tutto, non fermandosi all’alt imposto dai carabinieri e speronando la gazzella per darsi alla fuga. 

L’evaso sembrava sparito nel nulla, ma ieri mattina (martedì) si sarebbe reso responsabile dell’investimento di un 60enne a Forlì (un vecchio cliente che avrebbe avuto con lui dei debiti), tornando così nei radar dei carabinieri. La sua fuga è terminata ieri sera all’interno di un ristorante della Gaiofana, a Rimini, dove l’uomo stava cenando in tutta tranquillità. Probabilmente era tornato in zona per riscuotere raccimolare gli ultimi soldi necessari per lasciare l’Italia. Questa almeno è l’ipotesi dei carabinieri cattolichini che ieri sera, dopo averlo individuato, l’hanno arrestato e condotto in carcere.

Intanto la procura di Forlì sta portando avanti l’indagine sull’investimento del 60enne. Se il coinvolgimento dello spacciatore 68enne fosse confermato, l’autorità giudiziaria potrebbe contestargli il reato di tentato omicidio aggravato, dal momento che dopo aver centrato il 60enne, avrebbe inserito la retromarcia colpendolo una seconda volta. Il pedone, che non sarebbe in pericolo di vita, ha riportato fratture multiple.