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paura per i fratini

La Beach Arena torna alla Bolognese? Gli ambientalisti contrari

In foto: fratini sulla spiaggia
fratini sulla spiaggia
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 10 dic 2019 16:45
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Le associazioni ambientaliste riminesi fortemente contrarie all’ipotesi che anche nell’estate 2020 gli eventi della Beach Arena si svolgano sulla spiaggia della ex Colonia Bolognese. Nell’albo pretorio è stata pubblicata la richiesta per la concessione di una porzione di spiaggia libera dal 20 giugno al 14 luglio 2020. Richiesta che preoccupa molto WWF Rimini, Legambiente Valmarecchia, L’Umana Dimora, Fondazione Cetacea, Dna Rimini, Anpana Rimini che chiedono all’amministrazione di prendere in considerazione le loro osservazioni. A rischio la fauna, in particolare i fratini che a giugno vivono il momento più delicato della nidificazione, ma anche la libertà dei riminesi di fruire una delle poche spiagge libere del territorio. Le associazioni si soffermano anche sull’abbattimento di alberi che si sta susseguendo in diverse zone della città

La nota

In primo luogo, scrivono, l’arenile di cui si chiede la concessione per due mesi è notoriamente sito di nidificazione di alcuni esemplari di fratino, specie rigorosamente tutelata dalle norme italiane ed europee. E il mese di Giugno è un periodo cruciale per tale nidificazione.

In secondo luogo l’area in oggetto è una delle poche spiagge libere del riminese e concederla così a lungo per uso privato, magari con l’aggiunta di altre concessioni per la parte successiva della stagione estiva, lede il diritto di molti cittadini a poter usufruire di una spiaggia libera, diritto normato e tutelato.

In terzo luogo l’area è già stata individuata dalla stessa Amministrazione come sito di ripristino delle dune costiere, azione lungimirante e meritoria che non solo faciliterebbe la nidificazione del fratino, ma permetterebbe di ricostruire un ambito naturale di grande bellezza per un turismo alternativo e più sostenibile.

Non siamo contrari agli spettacoli in se ma riteniamo che essi debbano svolgersi in ambiti a ciò deputati, senza occupare, e per lungo tempo, spazi di pubblica utilità e danneggiare la fauna e la flora.

A proposito di danneggiamento della flora: continua l‘abbattimento di alberi sani e utili in città, dopo la sinistra del porto ora è la volta di via Coletti e non molto tempo fa era accaduto in via Coriano. E’ paradossale togliere alberi per fare piste ciclabili, per ridurre inquinanti e migliorare la qualità della città è necessario far convivere alberi e ciclabili a discapito delle strade. Le piste ciclabili sono necessarie certo, ma la difesa del verde esistente dovrebbe essere una priorità irrinunciabile. Perciò la progettazione dovrebbe sempre tener conto dei valori esistenti, per le piste ciclabili come per ogni altro intervento che viene a modificare funzioni e spazi della città

Le Associazioni ambientaliste ribadiranno questo principio anche nell’incontro con l’Assessora Anna Montini previsto per giovedi prossimo,12 Dicembre.