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le indagini proseguono

Furto di Gratta e Vinci alla tabaccheria del tribunale: incastrati da una bolletta

In foto: i carabinieri davanti al palazzo di giustizia
i carabinieri davanti al palazzo di giustizia
di Redazione   
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gio 19 dic 2019 13:37 ~ ultimo agg. 20 dic 13:04
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Nella notte tra il 26 e il 27 settembre ignoti si erano introdotti all’interno della tabaccheria del tribunale di Rimini e avevano rubato Gratta e Vinci per un valore complessivo di circa 670 euro. Ieri i carabinieri del Nucleo investigativo di Rimini hanno individuato e fermato chi andava a riscuotere i Gratta e Vinci vincenti. Si tratta di un 43enne (F.M.), arrestato e trasferito in carcere, e della sua compagna, una 27enne, per la quale il gip ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Stando alle indagini dei militari, coordinate dal sostituto procuratore Giulia Bradanini, la coppia, dopo essere entrata in possesso dei Gratta e Vinci, si è recata in varie tabaccherie per incassare i soldi dei biglietti vincenti. Essendo tagliandi numerati, non è stato difficile per i carabinieri risalire agli esercizi commerciali che avevano pagato le vincite. A quel punto sono state visionate tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza, dalle quali è emerso che la compagna entrava per incassare le vincite mentre il 43enne l’attendeva in auto. In un caso è stato riscontrato che con i soldi di un Gratta e Vinci fortunato, la coppia aveva persino pagato una bolletta di Hera.

Una volta chiuso il cerchio, il gip del tribunale di Rimini, Vinicio Cantarini, su richiesta del pubblico ministero, ha emesso le misure cautelari nei confronti della coppia, accusata di ricettazione in concorso. Le indagini continuano per individuare eventuali complici che avrebbero materialmente compiuto del furto.