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Calcio Femminile

Claudia Marchi, dal Rimini Fc all'ASD Femminile Riccione

In foto: Claudia Marchi
Claudia Marchi
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 11 dic 2019 23:04 ~ ultimo agg. 12 dic 10:17
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Dopo aver maturato l’esperienza di portavoce nella società del Rimini Football Club maschile, gestendo il marketing ed agendo da filtro in nome e per conto del Presidente, ha accolto con l’entusiasmo la possibilità di poter cambiare ambiente, passando nel settore femminile del Riccione, habitat in maggiore sintonia con i suoi valori e principi.

Diamo il benvenuto nella società romagnola – si legge in una nota della Femminile Riccione – a Claudia Marchi, personaggio noto dello sport locale, abile tessitrice di pubbliche relazioni, in grado di poter dare con il suo prezioso apporto ulteriore visibilità e crescita all’intero settore.

Claudia, per iniziare una breve descrizione delle sue esperienze pregresse.
“A partire dal 1 novembre 2017 e fino allo scorso mese sono stata portavoce del Presidente del Rimini Football Club; mi sono occupata di gestire le pubbliche relazioni, il marketing, l’area hospitality, i delegati alla sicurezza; ero una figura da filtro nella società, ho imparato ed appreso trasversalmente diverse cose, riuscendo a trasformare la mia passione in lavoro, avendo contatto quotidiano con persone influenti conosciute anche in Lega”.

Il suo inserimento nel calcio femminile.
“Mi sono gradualmente avvicinata al calcio femminile negli ultimi anni, avendo avuto l’onore di conoscere donne importanti del settore del calibro di Rita Guarino, Cristiana Capotondi, nonché la segretaria del dirigente Ghirelli; ho appreso dagli addetti ai lavori degli enormi sacrifici che le ragazze hanno dovuto sostenere negli anni per arrivare ai riconoscimenti degli ultimi tempi, situazione non affatto comparabile con il settore maschile che ho avuto modo di conoscere”.

L’impatto con il nuovo ambiente?
“Ho lasciato l’ambiente del Rimini perché ad un certo punto il mio compito era diventato più una preoccupazione che un piacere. Lavorando in un ambiente composto da circa 70 uomini, mi ero accorta di avere attorno tante prime donne. A primo impatto il calcio femminile mi appare più limpido e genuino, più in sintonia con i miei valori come donna e persona, un ambiente in cui si guarda più la sostanza che l’apparenza”.

Il suo arrivo a Riccione?
“Ho avuto modo di conoscere Arianna, Matteo e Fabio e la scorsa estate, grazie al tour delle bambine “Palleggiando in città” siamo riuscite a dare visibilità al movimento nei punti nevralgici della città, consapevoli che in molti ancora non fossero a conoscenza dell’esistenza di una squadra femminile; mi sono riproposta di assistere alla mia prima gara da spettatore in occasione dell’incontro del prossimo 19 dicembre con la Sassari Torres; per Natale abbiamo intenzione di promuovere un paio di eventi in città che possano dare ulteriore vetrina alle ragazze, magari una sfilata per il centro cittadino; mi rendo disponibile per il bene della società, ci entro in punta di piedi, senza intenzione di scavalcare nessuno, mettendo a disposizione la mia esperienza e le mie idee per il bene comune”.

Ufficio Stampa
Asd Femminile Riccione