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mercoledì 24 aprile 2024
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Verso il derby

Rimini-Vis Pesaro, la vigilia del tecnico della Rimini Calcio, Renato Cioffi

In foto: Renato Cioffi alla vigilia di Rimini-Vis Pesaro
Renato Cioffi alla vigilia di Rimini-Vis Pesaro
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 1 nov 2019 11:23 ~ ultimo agg. 2 nov 14:41
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Spalle al muro, anche se siamo solo alla 13esima giornata. La Rimini Calcio, dopo il passo falso casalingo di cinque giorni fa con la Fermana (0-1) non può permettersi di sbagliare il secondo match di fila al “Romeo Neri” (calcio d’inizio sabato alle ore 15:00). Tanto più che l’avversario si chiama Vis Pesaro, squadra vicina di casa e la cui tifoseria è fiera rivale di quella riminese. In classifica le due squadre sono divise da cinque punti con i marchigiani a quota 14 ed i romagnoli a 9 (penultimo posto in coabitazione con l’Imolese e misero +1 sul fanalino di coda Arzignano). E quando si dice non sbagliare, con una classifica così e la vittoria che manca dalla prima giornata, s’intende fare bottino pieno.

In casa Rimini Calcio rientra dalla squalifica Finizio mentre dovrà guardare i compagni dalla tribuna, dopo il rosso di domenica scorsa, Cigliano. Ferrani ha recuperato dall’infortunio che lo ha tenuto fuori contro la Fermana, a disposizione anche Gerardi e Nava. Assenti Van Ransbeeck e Petrovc.

La vigilia del tecnico della Rimini Calcio, Renato Cioffi.

Si parte dagli indisponibili. “Ferrani ha ripreso al cento per cento; ieri, dopo qualche giorno di riposo, Gerardi si è riaggregato al gruppo; Kenneth (Van Ransbeeck, ndr) ha un problema importante che non mi fa ben sperare, Petrovic è fuori totalmente perché ha ricevuto un pestone e non sarà neanche tra i convocati; e Nava ieri per la prima volta si è aggregato al gruppo e ha fatto lavoro differenziato anche ieri. Per come stava ieri Nava direi di sì, anche perché dobbiamo mettere in mezzo al campo una squadra che sia determinata perché domani abbiamo una partita difficile da tutti i punti di vista: per la caratura dell’avversario, perché vengono anche loro da una sconfitta, perché è un derby e perché noi non facciamo i tre punti da tempo. Abbiamo poco da dire: dobbiamo fare più fatti e meno parole”.

Forse una partita così sentita arriva nel momento giusto. “Il derby ti dà quella carica in più che ti fa buttare il cuore oltre l’ostacolo, un po’ come è accaduto contro il Cesena. Noi abbiamo l’obbligo domani di cercare i tre punti, se poi l’avversario sarà più bravo di noi vuol dire che avremo sbagliato qualcosa. Voglio pensare che la squadra abbia recepito le difficoltà del momento. Domani dobbiamo dare qualcosa in più per cercare di superare questa partita perché siamo moribondi e dobbiamo iniettare quel liquido giusto per riaprire gli occhi”.

Com’è stata la settimana dei biancorossi? “È stata una settimana dura, perché pur facendo tre partite in una settimana avevamo fatto tre pareggi importanti, la sconfitta ci ha un po’ riportato indietro. E questa settimana è stata vissuta un po’ come una settimana da ultima spiaggia. Però abbiamo cercato di non pensare molto a questo perché altrimenti diventa deleterio. Non è che in superiorità numerica la Fermana ci abbia surclassato, non diamo troppi meriti agli altri”.

Sul modulo iniziale e la scelta di schierare nell’undici iniziale quattro under. “Avevamo provato tutta la settimana il 4-3-3. Poi, con l’espulsione, è saltato un po’ tutto. Il fatto dei quattro under: quando dico che l’espulsione ha fatto saltare tutto vuol dire che dovendo fare 270 minuti con gli under in campo nella ripresa avremmo potuto finire con un over in più. Oliana si è fatto prendere un po’ dall’inesperienza: magari un over non avrebbe subito (il riferimento è al gol partita di Cognigni sul quale il difensore è stato un po’ morbido, ndr), ma non è detto che un giocatore esperto non avrebbe fatto lo stesso. Visto che la partita doveva essere giocata nei 95 minuti la mia idea era quella di cambiare la partita facendo aggiustamenti”.

In settimana è arrivato in società Giorgio Screpis, nuovo responsabile tecnico e scouting. “Screpis è una figura che ha voluto la società, che ha evidentemente ritenuto opportuno che questa figura potesse essere utile. Non sostituirà nessuno dei presenti. Deve gestire certe situazioni. Io sono il tecnico e resto il tecnico, c’è un direttore sportivo, ognuno farà la sua parte. Se ci sono persone che possono dare un beneficio allo staff, alla squadra, alla società ben vengano. Io non ho bisogno di tutor, io conosco Tudor che è l’allenatore dell’Udinese. Non ho bisogno di questo, sono grosso e vaccinato. A 21 anni ero già padre”.

Sulla Vis Pesaro. “Affronteremo una squadra difficile da affrontare, cito Voltan, che abbiamo già visto in coppa Italia, Malec, Paoli, Gennari; è una squadra ottima tant’è vero che hanno 14 punti, stazionano più o meno nel centro classifica. Come tutte le altre del resto, questo è un girone difficilissimo, dove tutte le squadra hanno elementi importanti che sanno giocare a calcio e che sono organizzate. Noi dobbiamo cercare di tornare noi stessi perché quando abbiamo fatto certe cose anche noi abbiamo messo in difficoltà gli avversari”.

IL QUADRO COMPLETO DELLA 13a GIORNATA DEL CAMPIONATO DI SERIE C GIRONE B E LA CLASSIFICA