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Il Tennis Club Viserba lancia la volata per la A2: ecco il progetto

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 5 minuti
sab 30 nov 2019 12:11 ~ ultimo agg. 1 dic 09:46
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Il Tennis Club Viserba chiude un 2019 strepitoso gettando le basi per la prossima stagione che si annuncia molto importante, con l’esordio storico in A2 maschile, ma anche molto carica di contenuti da preparare nei minimi dettagli. Dunque oneri ed onori per questo Club emergente a livello nazionale, che venerdì sera si è riunito con dirigenti, giocatori e tecnici per lanciare la volata, in una conferenza stampa nella Club House del Circolo, verso la prossima stagione. Obiettivo: reperire risorse per allestire al meglio, dal punto di vista tecnico ed impiantistico la prossima A2.

Ha aperto il meeting con la stampa il presidente Marco Paolini: “È un progetto partito da qualche anno che nel 2020 vedrà la sua realizzazione con la prima nostra storica partecipazione alla A2, ma vorrei ricordare che il Tennis Club Viserba non è solo A2, è molto altro ed è molto di più”.

È intervenuto poi il vicepresidente Roberto Rinaldi, che ha iniziato scherzando: “Questi ragazzi – ha detto rivolgendosi ai giocatori in sala – con le loro vittorie ci hanno messo nei problemi per un’associazione dilettantistica quale noi siamo. La serie A2 infatti è un campionato nazionale che comporta problemi organizzativi non indifferenti (si giocherà il prossimo autunno, ndr.), eravamo, e siamo ancora, una associazione sportiva dilettantistica, con tutti i limiti di operatività che tale struttura comporta, anche in termini di possibilità di investimento. Oggi però dobbiamo fare i conti con questa realtà e, quindi, cercare di ragionare ed agire da “professionisti”, con uno sguardo rivolto al futuro considerando anche le potenzialità esistenti”.

Rinaldi ha ricordato l’ottima base giovanile da cui parte il progetto: “Ci sono giovani promettenti, già arrivati alla seconda categoria, di appena 16 e 15 anni, Luca Bartoli e Samuel Zannoni, che nell’arco di poco tempo possono
veramente raggiungere il livello dei giocatori di serie A, dando quindi continuità alla permanenza nella massima
serie anche nelle prossime stagioni. A ciò si aggiunga le potenzialità della squadra di Serie C femminile, quest’anno rinforzata dagli arrivi di Marta Lombardini (2.6) e Greta Vagnini (3.1.) con possibilità di un immediato salto di categoria e con un sogno di approdare alla massima serie nell’arco di 2-3 anni. Ci sentiamo quindi addosso oggi, come consiglio direttivo, una grande responsabilità per il presente ed il futuro. Abbiamo la fortuna di avere un ambiente positivo ed entusiasta. I maestri Marco Mazza, Luca Gasparini e Sara Pasquinoni sono veramente
fantastici. I ragazzi si allenano con impegno e sacrificio, ma sempre con il sorriso. Si è creato un clima da grande famiglia, dove tutti si sentono accumunati, dai più piccoli ai più grandi”.

Ora però è il momento, come detto, delle grandi sfide. Che riguardano in primis la parte economica: “Esistono spese importanti da affrontare. I maestri ed i giocatori della serie A hanno dimostrato nei fatti il loro attaccamento alla maglia – ha detto Rinaldiastenendosi dal richiedere compensi, come invece avviene in altri circoli, ad esclusione ovviamente dei rimborsi spese per le trasferte, comunque ingenti. In tanti, soci e sostenitori hanno contribuito l’anno scorso per far fronte a tali spese. Quest’anno il livello è destinato ad aumentare anche sotto il profilo economico: è necessario un maggiore investimento per la squadra e per rispondere anche alle disposizioni della Federazione che richiede la presenza di 180 posti a sedere nel campo centrale, salvo deroghe, nonché una luminosità di almeno 400 lux. Occorre quindi eseguire alcuni lavori di adeguamento, in parte già realizzati, come l’acquisto delle porte di emergenza. È necessario ora preventivare queste spese, per noi straordinarie, sia aumentando il budget per le trasferte sia per l’ammodernamento ed adeguamento degli impianti, sia per tutto ciò che comporta l’organizzazione, a cui aggiungere comunque le spese anche per la squadra di serie C femminile e delle numerose formazioni giovanili”.

Il vicepresidente ha voluto ringraziare tutti gli sponsor, società ma anche singoli appassionati, che hanno
sostenuto il progetto vincente di quest’anno: “Ringrazio nuovamente soci, sostenitori e sponsor che hanno inteso
rinnovare la loro fiducia al circolo, Tecnocasa, Agenzia Generali Santarcangelo, Banca Malatestiana, All Sport di
Santarcangelo, Sgr, Riviera Banca, Autoscuola Praticheauto Sacramora di Viserba, rivolgiamo ora un appello a tutti gli sportivi, sostenitori, ed aziende del territorio per unirsi a questo grande progetto che vede la presenza del Tennis Viserba nella massima categoria nazionale, ciò che rappresenta un primato rispetto a tutte le altre discipline della città di Rimini”.

La squadra di A2 del Tc Viserba è infatti la formazione riminese che gioca il campionato tecnicamente più importante della città, dunque Rinaldi ha lanciato un messaggio di “Sostegno ed appoggio per la massima espressione dello sport a livello cittadino”. Insomma, si alza l’asticella: “Riteniamo che l’ “investimento” nel “Tennis Viserba” possa rappresentare un’opportunità di visibilità e di ritorno commerciale, considerando un bacino di utenza potenziale di oltre 400 soci con relative famiglie. Per i privati, invece, l’opportunità ed il piacere di sostenere un movimento quanto mai attivo e di indubbia rilevanza sociale, con possibilità altresì di deduzione fiscale”.

Ivano Monticelli, il segretario del Club, ha aggiunto: “È un grande impegno per tutti noi la A2, così come siamo
impegnati per tutti gli altri ragazzi che frequentano il Circolo, che si stanno impegnando con grande passione e
dedizione. Si allenano e crescono in un ambiente giusto, nella giusta dimensione, abbiamo ragazzi e ragazze
eccezionali, contenti di giocare per il Tennis Viserba”.

Parola al maestro del Circolo, Marco Mazza: “I ragazzi anche in questo periodo si stanno preparando bene, Manuel Mazza ed Alberto Bronzetti hanno sfiorato la qualificazione al tabellone principale nel torneo Itf Men’s turco di Antalya, il fatto di giocare in certi tornei dove le condizioni non sono ottimali non può che rafforzare il loro bagaglio di gioco, per poter vincere anche in condizioni avverse. Siamo altresì molto contenti per il vivaio che è la base dei campionati a squadre e noi possiamo dire che abbiamo una base molto forte e solida, ci sono tanti ragazzi dietro ai big che stanno spingendo forte”.

La parola torna a Roberto Rinaldi: “La tribuna da 180 posti richiesta dalla Federazione – ha spiegato – non è fattibile qui al Circolo, a livello indoor, quindi speriamo che ci venga concessa una deroga, come neopromossa. Abbiamo i requisiti minimi, le misure per gli out e l’illuminazione superiore a 400 led, la nostra idea è quella di realizzare una struttura a cavallo dei campi 3 e 4, un investimento importante ma sostenibile con ingresso unico e 80-90 posti a sedere, un investimento da 50-60.000 euro complessivo”.

Naturalmente per fare questo bisogna partire presto e mettere mano al portafogli: “Sì, dobbiamo fare in fretta per farci trovare pronti – ha continuato Rinaldi – per questo chiediamo uno sforzo a tutti, in fondo possiamo offrire una bella immagine, di un Circolo in grande crescita con 400 soci, penso che chi ci premierà con una sponsorizzazione avrà in cambio una bella immagine, si apre una sfida per tutti”.

“I costi per la squadra di serie A2 e C e per le giovanili sono orientativamente di 20-25.000 euro, per le strutture si parla di 25.30.000 euro, sono cifre che, se suddivise tra tanti soggetti, sono sostenibili”.

Previste due categorie di contributori, i Promotori con 500 euro ed i sostenitori con cifre da 100 in su. Una linea confermata dal maestro Luca Gasparini: “Con le capacità e l’esperienza maturate in tanti anni di attività ci troviamo a dare il nostro meglio in un Circolo eccezionale anche e soprattutto sotto il profilo delle relazioni. Marco (Mazza. Ndr.) è un caterpillar, io curo di più la parte relazionale dei ragazzi, mi occupo di più della parte mentale del gioco e siamo tutti veramente gratificati delle relazioni che abbiamo con i ragazzi, sono molto contento del clima che si respira qui”.

Guai a parlare di tennis mercato con Mazza: “Al Tennis Viserba non si acquistano giocatori né si pagano, qui non si viene a giocare per i gettoni di presenza e poi si va a casa, per noi più importante della vittoria è il gruppo”.

Ufficio Stampa del Circolo Tennis Viserba