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Basket C Silver

Il Bellaria ritrova Argenta, sarà scontro tra neopromosse

In foto: Alessandro Gori
Alessandro Gori
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 28 nov 2019 11:05
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Guarda chi si rivede. Sabato (palla a due alle ore 21) il Bellaria Basket ritrova sulla sua strada la Cestistica Argenta, neopromossa come la formazione di Maghelli, e brillante protagonista di questa prima parte di stagione: primo posto a 16 punti assieme al Fidenza e alla Pall. Francesco Francia (una sola sconfitta), quattro lunghezze di
vantaggio sul Bellaria (12 punti). Lo scorso anno gli emiliani furono promossi in serie C Silver in virtù del doppio scontro diretto (le due squadre terminarono a pari punti in classifica): due successi, il primo ad Argenta per certi versi clamoroso, con un canestro allo scadere, dopo una rimonta nell’ultimo quarto dal -21. Uno dei tre superstiti di quella partita è Alessandro Gori, bellariese doc, classe 1999, di ruolo guardia-ala.

Gori, riecco Argenta. Che partita si aspetta?
“Sarà una battaglia da un lato per la forza della squadra, come testimonia la classifica, che si è rinforzata rispetto alla scorsa stagione e dall’altro per il fattore ambientale: troveremo un palazzetto molto caldo. Dovremo avere i nervi saldi, la concentrazione e il piglio giusti per affrontarla al meglio”.

Nell’ultimo turno contro Santarcangelo è arrivata la prima sconfitta casalinga. Cosa non ha funzionato a dovere?
“Dopo il loro strappo ad inizio secondo quarto siamo scivolati a -13 e lì abbiamo commesso l’errore di cercare soluzioni individuali a scapito del gioco di squadra. Non ci ha sorretto la necessaria lucidità fermo restando che la Santarcangiolese ha vissuto una giornata di grazia al tiro. Inoltre, l’assenza di Giovanardi, un giocatore fisico, si è fatta sentire. La cosa importante è fare tesoro degli errori”.

La classifica sorride al Bellaria: cinque squadre davanti in quattro punti e la zona salvezza distante otto lunghezze. Il bilancio è positivo…
“In effetti neppure noi pensavamo di partire così forte anche perché la squadra è stata molto rinnovata ed ha una età media assai giovane. Io penso che la salvezza sia un traguardo ampiamente alla nostra portata nonostante il girone sia equilibrato; semmai la nostra sfida è raggiungerla il più presto possibile e toglierci poi altre
soddisfazioni. Sta a noi mantenere continuità di rendimento, compattezza, unità di intenti e concentrazione perché il confine tra vittoria e sconfitta è veramente sottile in questo girone molto equilibrato”.

Avete fatto una tabella di marcia?
“No, viviamo alla giornata, cercando di ottenere il massimo da ogni partita. Anche ad Argenta andiamo con l’intenzione di vincere, ci proveremo con tutte le nostre forze pur sapendo che il compito sarà tosto”.

Alessandro Gori giudica Alessandro Gori…
“Mi ritengo un giocatore duttile, sono alto 1,87 e in serie D sono stato utilizzato anche da secondo lungo. Ora il mio ruolo è prettamente da esterno, guarda o ala. Difendo bene anche contro avversari più alti, all’occorrenza posso portare palla, ho una buona mano che potrei sfruttare di più. Devo crescere sotto il profilo mentale: l’errore mi condiziona, mi fa perdere sicurezza e allora cerco la soluzione per il compagno anche se sono libero e dovrei riprovarci. Sono troppo autocritico con me stesso. E anche il palleggio è da migliorare. Sto lavorando per affinarlo”.

Che differenze ha riscontrato rispetto alla serie D?
“Dal lato fisico ci sono e si avvertono; da quello tecnico ho scoperto con piacere che posso dire la mia anche nella categoria superiore nonostante ci siano giocatori di maggiore qualità e squadre più forti: mi aspettavo comunque un gap più marcato. Penso di poter fare la mia parte, sta a me sapermi ritagliare un minutaggio più alto”.

Cosa rappresenta il basket per Gori?
“Il basket è la mia passione, è divertimento. Gioco dall’età di dieci anni, oltre a giocare ho allenato nelle giovanili a Cesenatico dove mi sono incrociato anche con Brighi che lì ha mosso i primi passi. Sono stati anche dall’altra parte della barricata facendo l’arbitro. Non mi pongo limiti, sarà il tempo a definire la mia categoria. Dopo il corso di laurea triennale in Scienze Motorie mi iscriverò alla Magistrale in massofisoterapia. L’ex compagno di squadra Federico Tassinari mi ha dato le dritte giuste”.

Quale potrà essere il contributo di Lorenzo Brighi?
“Lollo ha talento ed esperienza, centimetri e una buona mano: quando si sarà inserito negli schemi e noi lo conosceremo meglio, il Bellaria avrà un’arma in più di un certo spessore. E noi tutti saremo ben contenti di avere al nostro fianco un giocatore così pur dovendo sacrificare dei minuti”.