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Nuovo primario

Ictus cerebrale. All'Infermi ci sarà un team di intervento rapido

In foto: il dott. Simone Vidale
il dott. Simone Vidale
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 8 nov 2019 14:21 ~ ultimo agg. 9 nov 13:13
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Si chiama Stroke Unit e prevede un nuovo reparto di degenza con otto posti letto e un team multidisciplinare di professionisti che possa intervenire tempestivamente e con efficacia su pazienti colpiti da ictus cerebrale. La nuova unità dovrebbe entrare in attività all’inizio del 2020 all’ospedale Infermi di Rimini ed è frutto dell’esperienza sul campo del nuovo direttore della Neurologia il dottor Simone Vidale. Altra novità, funzionale alla tempestività fondamentale per chi è colpito da questa improvvisa patologia, è la presenza sette giorni su sette e su tutto l’arco delle 24 ore di un neurologo in ospedale, a servizio anche del Pronto Soccorso. 

“Sono le due grandi novità su cui stiamo lavorando – spiega il dottor Vidale con una esperienza di Stroke Unit all’ospedale Sant’Anna di Como -. Negli ultimi anni si sta facendo tanto per trovare risposte efficaci per una patologia come l’ictus che è tempo dipendente. Prima e più efficacemente si interviene più si salvano vite e più è alta la qualità di vita di chi ha subito un ictus

Determinante, spiega il dottor Vidale anche riconoscere i sintomi: “Dobbiamo fare sempre di più quello si è fatto per riconoscere l’infarto: aiutare le persone a capire immediatamente cosa sta loro capitando. Lo può fare la persona colpita da ictus, ma soprattutto chi è vicino: familiari, colleghi, etc. I sintomi vanno dalla perdita di forza di una parte del corpo, a cefalee forti e perduranti, alla difficoltà di deambulare, a quella di parlare e comprendere quello che gli altri dicono“.

La nuova unità riminese lavorerà in stretto contatto con il Bufalini di Cesena, dove per alcuni ictus si interviene con la disostruzione delle arterie.

Oltre al potenziamento sulle emergenze la Neurologia dell’Infermi ha in carico centinaia di pazienti affetti da malattie croniche: sclerosi multiplia, SLA, epilessia, cefalee, parkinson, demenze. Il reparto assicura ogni anno circa 180 – 200 ricoveri in day Hospital. Per quanto riguarda l’attività ambulatoriale, ogni mese, vengono effettuate circa 480 visite ambulatoriali (300 a Rimini; 80 a Novafeltria; 100 a Cattolica) e 250 visite ambulatoriali di secondo livello, con oltre 600 pazienti con Sclerosi Multipla in carico; 600 pazienti circa con epilessia; 500 pazienti circa con parkinson; 300 pazienti circa con malattie neuromuscolari, di cui circa 30 seguiti a domicilio; 50 pazienti circa affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica; 100 pazienti circa con Neuropatie croniche; circa 300 pazienti con demenza e esecuzione di test neuropsicologici complessi in 20 pazienti circa al mese (in collaborazione con Centro dei Disturbi Cognitivi e Demenze Aziendale). Ogni settimana vengono eseguiti poi circa 50 esami di elettromiografia e 60 elettroencefalogrammi.

Il nostro lavoro è dare le migliori opzioni al paziente, sia in urgenza sia cronico, e lo faremo qui a Rimini e anche in collaborazione con le altre Neurologie dell’intera Romagna in ottica di rete” ha aggiunto Vidale.

 

Note biografiche:

Il dottor Vidale si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università di Varese, dove poi si è specializzato in Neurologia nel 2008. La sua carriera professionale inizia presso l’Azienda ospedaliera ‘Ospedale Sant’Anna’ di Como, come responsabile delle sperimentazioni cliniche. Dal 2009 al 2010 ha collaborato con l’unità operativa di Neurologia del Dipartimento di Neuroscienze dell’Azienda ospedaliera di Lecco, dove si è occupato anche del progetto della Regione Lombardia sulla organizzazione dei percorsi gestionali di pazienti con ictus cerebrale. Nel 2010 è tornato al Sant’Anna di Como, dove ha ricoperto l’incarico di alta specializzazione in Malattie cerebrovascolari e Stroke Unit fino al momento dell’attuale nomina.