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L'ex presidente chiarisce

De Meis a CB: "Pura fantasia le voci su un mio possibile ritorno nella Rimini Calcio"

In foto: Fabrizio De Meis con la sciarpa del Rimini al collo
Fabrizio De Meis con la sciarpa del Rimini al collo
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 26 nov 2019 01:16 ~ ultimo agg. 19:45
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L’ex presidente dell’AC Rimini 1912, Fabrizio De Meis, in collegamento telefonico in diretta con la trasmissione di Icaro Sport “Calcio.Basket”, smentisce le voci su un suo possibile ritorno nella società biancorossa, circolate dopo il ritorno di Ivano Pastore nel ruolo di DS e una chiacchierata con il presidente del Rimini FC, Giorgio Grassi.

“Colgo l’occasione – dice subito De Meisper smontare ogni ipotesi di chissà quale approfondimento ci sia stato: ho avuto una normalissima conversazione con Giorgio, che mi ha chiamato e ha chiesto referenze su Pastore. So che oltre a me ha chiamato anche il presidente Camilli, che lo aveva avuto a Viterbo. So che Giorgio aveva conosciuto Pastore a settembre in un contesto diverso. Io ho dato la mia opinione, che è ovviamente estremamente positiva sia per il professionista che per la persona. Non posso che parlare bene di Pastore”.

È l’uomo giusto in questo momento per questo Rimini? “Io sono convinto di sì, si tratta di una scelta da prendere in corsa e credo che possa essere un vantaggio conoscere l’ambiente in momenti così difficili, perché sostanzialmente c’è un mese-un mese e mezzo per mettere mano ad una squadra che ha delle difficoltà. Io da tifoso, appassionato del Rimini, spero possa essere la scelta giusta. Sono di parte. Tra l’altro quando Giorgio mi ha chiamato aveva già deciso”.

De Meis torna sulle voci sul suo ritorno, rumors che lo hanno infastidito.
“Sono molto dispiaciuto per determinate voci che hanno voluto calcare la mano: tutte voci che sono pura fantasia. Ognuno di noi ha un sogno nel cassetto: io ho il sogno nel cassetto di riuscire nel futuro a tornare e finire quello che non sono riuscito a completare, ma parliamo di un futuro molto lontano e di un qualcosa che molto probabilmente non succederà mai. Non c’è niente di presente e nemmeno niente nel prossimo futuro che mi possa vedere partecipe né con Grassi né con nessun altro. Io ho avuto un mio percorso che purtroppo è finito nel peggiore dei modi, è iniziato anche con grande difficoltà, in mezzo c’è stato tanto di bello, e quella è una ferita che mi porterò dietro per tutta la vita. Io in questo momento potrei fare il raccattapalle. Per ogni altro ruolo mi sentirei fuori, nessuno tra l’altro me lo ha mai chiesto. Sono rimasto colpito dalla violenza con cui è emersa questa fantasia, anche perché mi sembra che Giorgio abbia dimostrato di seguire sempre una strada sua e sicuramente non ha nessuna strada condivisa con me”.

Sul rapporto tra il nuovo direttore sportivo della Rimini Calcio, Ivano Pastore, ed il portiere biancorosso Francesco Scotti, che con Pastore DS lasciò il Rimini, anche alla luce dell’esclusione del numero uno dall’undici iniziale di domenica. “Io non posso parlare di quello che è accaduto domenica perché so quello che sanno i tifosi. Quello che posso dire è che all’epoca il direttore era profondamente convinto che noi dovessimo giocare con l’under in porta, era convinto che avessimo un portiere molto molto forte, Dini, e bisogna dire che i risultati gli hanno dato ragione: abbiamo vinto il campionato e Dini sta facendo una carriera importante. All’epoca non c’era nulla di personale tra lui e Scotti. Domenica sono stato sorpreso anch’io quando ho visto la formazione, ma in questo momento non so quasi nulla di quello che succede nello spogliatoio”.

La terza parte di Calcio.Basket, con l’intervento in diretta telefonica di De Meis: