316 verifiche, 206 cacciatori e 26 veicoli controllati e sanzioni per 2.161 euro. Una sola denuncia. Questo il bilancio dei controlli effettuati dai carabinieri forestali nei due mesi di avvio della caccia.
Tra gli illeciti più frequenti, le distanze inferiori rispetto a quelle consentite dalle case o dalle strade (6 verbali per complessivi € 1.236) e gli errori nella compilazione dei tesserini (4 sanzioni). Un cacciatore, ad esempio, ha usato una penna cancellabile per la contraffazione del documento. I comuni dove sono stati riscontrati maggiori illeciti sono Rimini, Morciano e Novafeltria.
Sono iniziate poi le attività di caccia di selezione degli ungulati (cinghiali e caprioli) al fine di ridurne le popolazioni troppo numerose, visti i danni provocati all’agricoltura e alle aree forestali, specie nei territori di pianura e di collina.
Questo tipo di attività, ricordano i Forestali raccomandando attenzione e rispetto delle regole, viene svolta con l’utilizzo del metodo della caccia in braccata che comporta rischi più alti per l’incolumità dei cacciatori e dei frequentatori dei sentieri di collina e di montagna.