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Basket C Silver

Bellaria Basket. Sabato il derby con la Santarcangiolese: intervista al nuovo acquisto Brighi

In foto: Lorenzo Brighi durante un allenamento a Bellaria
Lorenzo Brighi durante un allenamento a Bellaria
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 22 nov 2019 11:30
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È senz’altro il protagonista più atteso del derby dei canestri del girone emiliano romagnolo di serie C Silver, Bellaria-Santarcangelo (sabato ore 20,30, giornata biancazzurra: si paga 5 euro, esclusi i tesserati e i bambini sotto i 12 anni). Parliamo di Lorenzo Brighi, 25 anni (suo fratello Antonio, classe 1996, ex Lugo ora gioca a Vicenza, in serie B), figlio d’arte: suo padre Stefano nella stagione 83-84 conquistò la prima storica promozione in serie A1 con la Marr Rimini.

Lorenzo Brighi vanta una bella carriera di nove anni tra serie B e Legadue dopo la trafila nel settore giovanile dei Crabs in cui ha militato dal 2001 al 2014. In serie B uno dei suoi allenatori a Rimini è stato Andrea Maghelli, il coach che guida il Bellaria, quarto in classifica proprio come il Santarcangelo di coach Evangelisti. Una sfida
che mette di fronte i migliori marcatori del girone: da una parte il pivot Francesco Foiera (18,9 punti di media), dall’altra l’esterno Giacomo Zannoni (17,9).

Lorenzo Brighi, perché la scelta di Bellaria?
“Ho finito la stagione scorsa a Crema in serie B dove sono approdato da gennaio. Ci siamo salvati con onore. Il presidente del Bellaria Paolo Borghesi mi ha fatto la corte a lungo ma per impegni personali e di studio non ho fatto scelte anche se avevo qualche possibilità in categorie superiori. Ora sono pronto per questa sfida che mi permette di conciliare studio e basket: dovrò sostenere l’esame per frequentare il corso di laurea in fisioterapia a Bologna, che è molto duro. Vedremo nella finestra di mercato di gennaio-febbraio se ci saranno offerte da categoria superiore e se del caso le valuterò. Devo far combaciare al meglio studio e basket. Vediamo cosa succede in questi due mesi. Il mio futuro è tutto da scrivere”.

Ora la parentesi di serie C Silver…
“Sono curioso, è una campionato che non ho mai disputato. È una novità e come tutte le novità è una sfida che incuriosisce. Da qualche giorno mi alleno con la squadra, spero di poter dare un contributo alla squadra in una partita molto difficile e sentita. Quando non mi alleno con la prima squadra aiuto in palestra il coach delle giovanili Davide Ricciotti”.

In serie C Silver che ruoli può ricoprire?
“Un po’ tutti. Di solito gioco da guardia, ma posso fare il play, l’ala e all’occorrenza giocare da quattro. Ho ripreso ad allenarmi da qualche tempo, sto riprendendo la forma, ma non so il minutaggio che potrò garantire: cercherò di dare alla squadra il mio contributo di esperienza”.

Che idea si è fatto del Bellaria?
“Mi piace, c’è un bel gruppo affiatato di giovani promettenti e veterani come Mazzotti e Foiera. Con Charlie mi sono ritrovato da avversario: lui era ai Crabs Rimini e io a Faenza. Il coach Maghelli è stato il mio allenatore nella stagione in cui i Crabs hanno sfiorato i playoff di serie B per due soli punti. Tutti mi hanno accolto bene. Penso che l’obiettivo della salvezza sia alla portata del Bellaria”.