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Rimini Classica

Undici appuntamenti per Contaminando 2020

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 1 ott 2019 15:46 ~ ultimo agg. 18:36
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Contaminando, la rassegna di concerti dell’Associazione Rimini Classica, giunta alla sesta edizione, cresce in quantità e qualità e presenta un programma davvero ricco, affascinante e come sempre rivolto a tutti i gusti, o alle facce come recita il suo sottotitolo, della musica.

Dopo un’estate ricchissima di concerti, ricordiamo fra le altre le albe, le serate con Paolo Fresu a Milano Marittima, con Fabrizio Bosso al Galli e i concerti con folle oceaniche dedicati ai Queen, Led Zeppelin e Guns N’ Roses, Rimini Classica ha allestito un cartellone che si aprirà con due concerti al Galli in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana.

Il primo sabato 19 ottobre dell’Orchestra Sinfonica Lettimi diretta dal riminese Stefano Pecci è uno dei più attesi: “Ghenesis, il Poema sinfonico che dà il titolo alla serata – racconta Aldo Maria Zangheri, direttore artistico della Associazione – è una composizione di Antimo D’Agostino, giovane musicista riminese, liberamente ispirato ai testi sacri dell’Antico Testamento, in particolare ai sette giorni della Creazione. Ognuno dei sette giorni sarà interpretato da un pianista gravitante nell’orbita del Lettimi: allievi, ex allievi o docenti sono i sette solisti di questa serata, capitanati dal direttore Alessandro Maffei.”

A completare la serata saranno l’introduzione – La Rappresentazione del Caos – dell’oratorio La Creazione di Haydn e un medley di colonne sonore celeberrime, arrangiate proprio da Aldo Maria Zangheri.

Traviata da Camera il 26 ottobre, anche questo al Galli e nel cartellone della Sagra Malatestiana, è il secondo concerto ed è dedicato al ricordo di Minnie Torsani. Verrà eseguita una riduzione del capolavoro verdiano di Noris Borgogelli, che sarà il mattatore della serata, per tre voci, i Solisti dell’accademia d’arte lirica di Osimo, ensemble da camera e attore.

“Degli altri nove appuntamenti, siamo molto orgogliosi di Cosmofonia – prosegue Zangheri, un progetto dell’astronomo riminese trapiantato a Roma Stefano Giovanardi, molto spesso ospite esperto dei programmi RAI. Musica elettro-acustica, immagini e narrazione si fondono per raccontare l’Universo, recita il sottotitolo dell’evento del 9 novembre all’Auditorium del Lettimi. Due appuntamenti di grande richiamo e sicuro sold out saranno i concerti, entrambi alla Sala del Giudizio del Museo della città, dell’8 dicembre di Cristina Di Pietro che canta Sting e del 19 gennaio di Sergio Casabianca che canta Baglioni e De Gregori”.

“Imperdibili saranno i concerti “contaminati” dedicati ai Pink Floyd del 21 dicembre al Teatro Tarkovsky e alla musica dance del 5 gennaio al Teatro Nuovo di Dogana, che replicheranno il format che tanta fortuna ha avuto in questi anni per Rimini Classica, con Orchestra Sinfonica, band, coro e cantanti solisti per la musica leggendaria e iconica della band di The Wall e i più celebri pezzi dance degli anni 70 e 80, riarrangiati come sempre da Marco Capicchioni”.

“Suggestivo e molto particolare sarà il concerto alla Abbazia di Scolca di San Fortunato nella notte di Natale, con un programma di pezzi famosissimi ed adatti alla serata magica”.

La chiusura di Contaminando sarà con il botto: Federico Mecozzi proporrà per la prima volta il suo albun Awakening, riarrangiato e pensato in veste Sinfonica al Teatro Galli in data ancora da definire e dopo la fortunatissima prima edizione del 2019, saranno due le due serate finali nel 2020 del Festival di Rimini al Teatro Galli, il 27 e 28 marzo. “Puntiamo tantissimo sul Festival: per noi è il vero focus strategico per il presente ed il futuro” dice a questo proposito Aldo Zangheri.

La conferenza stampa di presentazione è stata trasmessa in diretta sulla pagina Facebook Rimini Classica.

Per tutte le info, si può seguire la pagina Facebook Rimini Classica o il sito www.riminiclassica.it.