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Classifica Ecosistema Urbano

Città "green", Rimini 23esima in Italia. Il commento dell'assessore Montini

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 28 ott 2019 07:40 ~ ultimo agg. 17:44
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TrentoMantovaBolzano, Pordenone Parma sono le 5 città in testa alla classifica di Ecosistema Urbano 2019, la ricerca di Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore sulle performance ambientali dei capoluoghi di provincia pubblicata sul Sole 24 Ore.

Rimini guadagna sei posizioni e raggiunge il 23esimo posto, quinta in Emilia Romagna. La classifica impiega 18 parametri divisi in cinque macro categoriequalità dell’aria, rete idrica, mobilità, ambiente e rifiuti.

Il commento dell’assessore all’ambiente Anna Montini nella trasmissione Tempo Reale

Nel dettaglio il capoluogo riminese spicca in positivo per numero di alberi ogni 100 abitanti dove, con quasi 33 piante, è settimo in Italia. Ottavo invece per isole pedonali. Rimini è invece in fondo alla classifica per produzione di rifiuti urbani (100esima) e incidenti stradali (101esima). Bene anche la bassa dispersione della rete idrica (22esima), la raccolta differenziata (28esima) e i km di ciclabili (19esima). Rimini si difende anche sul trasporto pubblico dove risulta 18esima per offerta e 22esima per passeggeri. “E il prossimo anno si potranno registrare anche i benefici dell’entrata in funzione del Metromare” evidenza l’assessore Montini.

Tutti gli indicatori riminesi

La nota stampa del comune di Rimini

Rimini si conferma nella parte alta della classifica dellE città ecologicamente più virtuose del Paese, grazie in particolare alla rete ciclabile, alle isole pedonali, all’offerta del trasporto pubblico e al numero di alberi per cento abitanti. E’ la fotografia offerta dalla speciale classifica sull’Eco sistema urbano redatta da Legambiente e pubblicata sull’edizione odierna de Il Sole 24 Ore, che misura le performance ambientali delle 104 città capoluogo di provinci italiane. Nel 2018 Rimini si attestava al 16esimo posto. Una performance, quella del 2019, che resta molto positiva rispetto alla serie storica (31esima nel 2014, 33esima nel 2015, 32esima nel 2016, 29esima nel 2017) e soprattutto è in netto miglioramento rispetto a dieci anni fa, quando Rimini si assestava in 50esima posizione (-27 posizioni).

Gli indicatori maggiormente positivi sono quelli che riguardano il patrimonio degli alberi (7° posto assoluto in Italia), l’estensione delle isole pedonali (8°, con 0.90 mq per abitante) ma anche l’offerta del trasporto pubblico locale (18°), delle piste ciclabili (19°) e il tasso di passeggeri del tpl (22°). Cresce la performance sulla raccolta differenziata (28esima posizione, +4 rispetto alla classifica 2018) che a Rimini si avvicina all’obiettivo del 70%, nonché il tasso di motorizzazione (25°) e la categoria che ha preso in esame l’efficienza della rete idrica e le problematiche legate alla dispersione (24°).

Anche le criticità che permangono sono legate ai “rifiuti pro capite”, dove la città si conferma quintultima, sulla quale pesa ovviamente il fattore delle presenze turistiche. Fattore che incide anche sull’incidentalità stradale, pur a fronte di dati che registrano una tendenza in diminuzione (sia per numero di sinistri sia per gli infortuni ad essi legati). In linea le rilevazioni sulla qualità dell’aria (PM10), con Rimini sui livelli delle città dell’intero bacino padano (per Rimini il livello del concentrazione media annua in ug/mc 27 ben al di sotto del limite di 40 ug/mc).

“La classifica di Legambiente-Il Sole 24 ore conferma nella sostanza gli aspetti virtuosi evidenziati negli ultimi anni, in particolare sul fronte della mobilità urbana – spiega l’assessore all’Ambiente Anna Montini – Il potenziamento della rete ciclopedonale, arrivata a 120 km su tutto il territorio comunale rispetto agli 86km del 2015, così come le scelte di riorganizzazione della viabilità per promovere gli spostamenti a piedi e in bicicletta, sono il frutto di investimenti fatti finora che stanno dando risultati anche in termini di cambio di abitudini. Ora ci apprestiamo al secondo step, proseguendo ulteriormente nello sviluppo della rete ciclabile (nei prossimi sei mesisaranno in fase avanzata i lavori per le ciclabili in via Coriano, via Coletti e via Roma), nell’ampliamento delle zone 30 kmh e in una maggiore offerta del trasporto pubblico locale attraverso il Metromare, che entrerà in servizio tra poco meno di un mese offrendo un’ulteriore opportunità per sviluppare il trasporto intermodale e diminuire l’impatto dei veicoli privati circolanti, con effetto positivo anche sul fronte della qualità dell’aria”.