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Un velodromo nel circuito di Misano. La Regione lancia il progetto

In foto: Il Misano World Circuit
Il Misano World Circuit
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 15 set 2019 13:11 ~ ultimo agg. 20:51
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La Regione Emilia Romagna è pronta a investire 10 milioni di euro sul progetto di un nuovo velodromo coperto a Misano Adriatico per una struttura di livello internazionale per le gare ciclistiche. La disponibilità è stata annunciata dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, oggi a Misano per seguire il Gran premio della Riviera di Rimini e di San Marino. Lo stanziamento verrebbe inserito nella prossima programmazione dei Fondi di sviluppo e coesione (Fsc), complementare a quella nuova pluriennale dei fondi europei.

Lo stanziamento dovrà essere ovviamente preceduto dalla definizione di un progetto per il nuovo velodromo, che potrebbe nascere all’interno del circuito di Misano, e che farebbe dell’Emilia-Romagna un polo di eccellenza per il mondo del ciclismo professionistico, dilettantistico e per gli appassionati di ciclismo. L’impianto grazie alla copertura potrebbe essere utilizzato tutto l’anno anche per gli allenamenti delle squadre nazionali e internazionali.


I commenti:

“Crediamo nello sport e crediamo di dimostrarlo con un impegno continuo, dal sostegno a quello di base, ai grandi eventi – afferma Bonaccini-. Siamo una regione che ha le due ruote nel cuore: solo quest’anno abbiamo portato in Emilia-Romagna il Giro d’Italia, con la grande partenza e cinque città sede di tappa, con un successo straordinario di pubblico, di ricaduta economica e di visibilità sui territori. Sempre con Davide Cassani, Ct della Nazionale di ciclismo che abbiamo chiamato alla guida di Apt regionale, qui abbiamo fatto rinascere il Giro d’Italia Under 23 e solo poche settimane fa abbiamo accolto il Campionato italiano su strada nell’appennino parmense, in Val Taro. Ma guardiamo già avanti e qui, a Misano, potrebbe davvero prendere corpo un progetto bellissimo per arrivare alla nascita di un impianto in grado di rispondere alle esigenze di tutto il mondo della bici. Un volano turistico ed economico per tutto il territorio, grazie alle competizioni più importanti che potrebbe ospitare. Certo, bisogna mettersi al lavoro e fare squadra insieme a Comune e proprietà per definire il percorso necessario, sapendo però che la Regione è pronta a fare la sua parte”.

“Questo nuovo impianto sarebbe una grossa opportunità soprattutto per il ciclismo giovanile– spiega Davide Cassani di APTAvrebbe poi una importantissima funzione da traino verso tutto il mondo del ciclismo, a partire dal fatto che si tratterebbe di un impianto aperto tutto l’anno. Sarebbe fondamentale quindi per i giovani, ma anche per i professionisti. Senza dimenticare gli amatori, che potranno sperimentare quelle sensazioni di velocità sulla bici che solo il velodromo può dare”.

“E’ un’occasione straordinaria– aggiunge il sindaco di Misano, Fabrizio Piccionie ringrazio il presidente Bonaccini che ha voluto scommettere sul nostro territorio. Il nuovo velodromo si inserisce in un contesto già ricco dal punto di vista delle infrastrutture sportive, non solo l’autodromo, ma anche tanti impianti che fanno di Misano un punto di riferimento per gli sportivi di tutto il mondo e con una ricettività capace di rispondere alle crescenti esigenze del turismo sportivo. Dovremo essere capaci di sapere sfruttare questa opportunità che potrà garantire presenze anche nel periodo non prettamente turistico. Lo spazio c’è, sia all’interno dell’area del circuito, sia all’esterno, nei terreni dedicati al Parco del Motore già destinati dal punto di vista urbanistico all’insediamento di strutture legate all’autodromo. Ora- conclude- dobbiamo metterci attorno ad un tavolo per trovare la metodologia giusta per rendere possibile tutto questo”.

“Ci interessa tutto ciò che contribuisce al progresso del territorio– affermano i vertici della Santa Monica spa, proprietaria del Misano World Circuite che muove la potente ed attrattiva leva dello sport per animare progetti che abbiano sostenibilità economica. Tanto più, siamo interessati quando la convocazione ad un confronto che analizzi potenzialità e fattibilità proviene dalla Regione, che ben conosce e sperimenta la virtuosa collaborazione fra pubblico e privato. L’ipotesi di cui siamo a conoscenza apre degli scenari molto interessanti e si innesta su un’altra grande passione sportiva, quella del ciclismo, capace di generare ulteriore indotto economico per l’industria turistica. Possiamo partecipare al tavolo per valutare tutte le condizioni sempre nel solco della sostenibilità quale traiettoria delle scelte industriali che caratterizzano i piani di sviluppo del circuito. In questa fase di sviluppo, come già comunicato sui mezzi stampa, ci accingiamo a brevissimo all’inizio dei lavori presentati nel master plan per la crescita dell’infrastruttura autodromo. Siamo infine lusingati- concludono- per l’attenzione che guarda anche alla professionalità in ambito organizzativo, commerciale e relazionale che stiamo esprimendo”.