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250mila euro di incasso

"Solo cose belle" continua a stupire

In foto: dal set di "Solo cose belle"
dal set di
di Simona Mulazzani   
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mar 3 set 2019 15:29
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Miglior commedia 2019 al Rome Indipendent Cinema Festival, 250mila euro di incasso e cento giorni di programmazione in un cinema di Torino. Ancora prestigiosi riconoscimenti per il film Solo Cose Belle, film del regista riminese Kristian Gianfreda.

Il gestore del Cinema Fratelli Marx Gaetano Renda spiega: “Il film solo cose belle è in programmazione ininterrotta, a Torino, da più di cento giorni. Trovo che il film sia un bel tentativo, riuscito, di raccontare una piccola comunità paesana, con tutti i suoi colori. Durante un cineforum la gente si è coinvolta dall’inizio alla fine, ha riso, si è emozionata, fino ad arrivare ad una vera e propria standing ovation finale. Dal giorno dopo il film è entrato in programmazione e ha continuato ad attirare spettatori soprattutto grazie al passaparola”.
La pellicola ha vinto anche il premio come “Miglior colonna sonora” al Brooklyn Film Festival, un Golden Fox Award al Calcutta International Cult Film Festival e ha ottenuto una menzione speciale all’IndieFEST californiano. Solo cose belle è stato inoltre selezionato allo Shanghai International Film Festival, al Social World Film Festival, al Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento nella sezione Greatest Indipendent Film, e al e al Cardiff International Film Festival. Ha ricevuto una nomination come miglior commedia del 2019 al Rome Indipendent Cinema Festival.

Il film – spiega Gianfreda – è un antidoto a questo momento storico così saturo di tensioni e contrapposizioni e forse è proprio per questo che attorno a “Solo cose belle” si è concentrata tanta attenzione e partecipazione da parte del pubblico. Il film denuncia il male additando il bene, fa leva sul bello per far rinunciare al brutto, portando lo spettatore verso una direzione inaspettata, in un mondo ai margini, in cui tutti sembrano sbagliati o difettosi, ma in realtà sono solo davvero umani”.