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Tra governo e Regionali

Salvini fa il pieno in viale Ceccarini: "Emilia Romagna, la partita della vita"

In foto: Salvini a Riccione
Salvini a Riccione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 29 set 2019 17:35 ~ ultimo agg. 2 ott 09:51
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Viale Ceccarini all’altezza del Canasta era intasata dal primo pomeriggio per l’assembramento in attesa dell’intervento di Matteo Salvini.

Arrivato con una quarantina di minuti di ritardo rispetto all’orario previsto delle 16 e introdotto dal segretario della Lega Romagna Jacopo Morrone, il leader della Lega ha esordito con una battuta: “Le cose semplici sono le più belle. Come trovarsi in viale Ceccarini su una seggiola in legno che spero regga”. Poi il primo attacco politico: “L’onore e la dignità valgono più di mille poltrone portate via col tradimento. Io al governo ci voglio tornare, ma dal portone principale non entrando di notte come i ladri”. La vittoria “sicura” in Umbria a ottobre sarà la prima della serie:  “Se si vince in Emilia Romagna,una delle prime cose che chiederò ai miei è che in Regioni si lavori per merito non per conoscenza o tessere di partito o sindacato”.

Poi la questione sbarchi: “a settembre, numeri ufficiali del Ministero dell’Interno, gli sbarchi sono aumentati del 110% sull’anno scorso. Ma non perché non sono capaci, ma perché hanno svenduto alla Merkel i nostri confini”. E se la Lega vincerà in Emilia Romagna, “quando da Roma chiederanno quanti  immigrati accoglierete, la risposta sarà zero. Abbiamo già dato”.

Dopo avere parlato della manovra economica (“Se provano a cancellare quota cento li teniamo in parlamento giorno e notte”), ha fatto un inciso anche sulle spiagge per citare una promessa mantenuta dal suo Governo: “Salvare le spiagge e lasciarle in mano agli imprenditori romagnoli, senza permettere che fossero conquistate dal primo che passa, dalla prima multinazionale che arrivava da chissà dove”.

Sul programma per le regionali, per le case popolari, bonus regionali e quant’altro: “Prima vengono gli italiani, poi viene il resto del mondo”. Lo Ius Soli: “Attenzione. E’ un insulto anche agli immigrati regolari e per bene che ci sono e sono tanti”. “La cittadinanza è una cosa che arriva alla fine di un percorso”. Poi di nuovo sulla questione sbarchi, ribadisce la convinzione su quanto fatto senza temere le inchieste giudiziarie: Salvini fa sapere di avere ricevuto sabato scorso un nuovo fascicolo del Tribunale dei ministri, con decisione entro 90 giorni. E un attacco a Carola per gli arresti dei pericolosi personaggi che erano sulla sua nave.

Scherza sul suo Milan: “Questa sera ho un comizio ad Ascoli, così non lo vedrò perdere ancora” (con la Fiorentina ndr) , ma poi si fa serio: “io preferisco vincere le partite importanti, e l’Emilia Romagna è la partita della vita”. E poi, di nuovo in modalità sarcasmo, un commento alle polemiche estive. “Non sapevo che venire a fare la vacanza in Emilia Romagna fosse reato. Mi hanno fatto due palle così. Salvini mezzo nudo in spiaggia: e come ci vai, in spiaggia. In giacca e cravatta? E addirittura ballava e cantava”

E se gli avversari si occupavano delle moto d’acqua, “noi ci occuperemo di Bibbiano”. Finale con due proclami: “Dopo 50 anni in Emilia Romagna si può vincere“, e “Vi do’ la mia parola che al governo ci torniamo il prima possibile”: Poi la parola a Lucia Borgonzoni, candidata della Lega per le regionali.

Lasciando Riccione, da Salvini il ringraziamento via social: “Grazie Riccione! Doveva essere una tappa improvvisata con “alcuni amici”, è diventato un comizio in piedi su una sedia. Ci piace cosí, questi sono sondaggi!”