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Il "peso" turistico del GP

Motomondiale, per il territorio un indotto da oltre 50 milioni

In foto: Paddock affollato a Misano
Paddock affollato a Misano
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 14 set 2019 14:10 ~ ultimo agg. 19:23
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E’ arrivato il fine settimana del motomondiale di Misano che, proprio in chiusura di stagione, riporta in Riviera l’attenzione del mondo (si stima un pubblico di 1,2 miliardi di persone nei cinque continenti). E se per i risultati in pista ci sarà da attendere ancora il pomeriggio di domenica, complice il clima ancora estivo si preannuncia un’edizione molto positiva dal punto di vista dell’affluenza e dell’indotto turistico. All’autodromo ci si attende per domenica un pubblico in linea con l’edizione 2018, con almeno 90.000 persone.

Tutto fa pensare che si possano confermare (o superare) le circa 160 mila presenze registrate lo scorso anno nelle strutture ricettive tra Cattolica e Bellaria. Numeri che si traducono in un impatto diretto da 51,1 milioni di euro tra spese per l’alloggio (20,4 milioni di euro), cibo e bevande (18,4 milioni), divertimento e shopping (9,5 milioni), trasporti e parcheggi (2,8 milioni). A fare i conti è l’osservatorio turistico regionale che ha stimato, nei giorni del Gran Premio dello scorso anno, un giro d’affari di circa 62 milioni di euro. In pratica, a fronte di un investimento di un euro per l’organizzazione del Gran Premio, nel territorio viene attivata una spesa diretta di oltre 7 euro. Al di là di quello che dirà la pista, sicuramente soldi ben spesi.

Questi risultati– afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che sarà domenica a Misano per la gara- dimostrano ancora una volta che ci abbiamo visto giusto. Investire nello sport paga sempre e nel caso del Gran Premio di San Marino e della Riviera paga sette volte tanto. E oltre ai numeri ci sono la passione di tantissime persone che arrivano qui dall’Italia e da ogni parte del Paese, nella Motor Valley patria delle due e quattro ruote più belle al mondo. Una finestra eccezionale che si apre sulla nostra terra”.