Indietro
menu
Post 18

La Fondazione San Giuseppe inaugura un appartamento per neomaggiorenni

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 26 set 2019 09:43 ~ ultimo agg. 30 set 15:29
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Lo scorso martedì 17 Settembre La Fondazione San Giuseppe ha inaugurato un appartamento dedicato a ragazzi neo maggiorenni, situato in Viale Valturio a Rimini.

La struttura accoglie ragazzi che hanno appena compiuto 18 anni e che trovandosi in condizione di necessità per la mancanza di legami parentali o fragilità sociali, hanno bisogno di un supporto prima di diventare completamente autonomi.

Gloria Lisi, Vicesindaco e Assessore alla protezione sociale, sanità, organizzazione e personale, politiche di genere e della casa del Comune di Rimini ha ringraziato tutti i partecipanti, incitando il lavoro che ognuno svolge con impegno in attività di integrazione sociale rivolta a chi vive in condizione di marginalità e difficoltà.

Hanno partecipato anche Don Maurizio Fabbri, Vicario della Diocesi di Rimini, che da tempo accompagna le riflessioni all’interno del Consorzio Mosaico e Linda Gemmani, Presidente Fondazione CARIM, che ha ricordato la vicinanza che Cassa di Risparmio prima e Fondazione Carim poi, hanno da sempre con il lavoro della Fondazione San Giuseppe. Gli onori di casa sono invece stati fatti da Paola Benzi, Presidente Fondazione San Giuseppe, che ha ringraziato i partecipanti, ricordando il ruolo fondamentale di Fondazione Carim nel sostenere il progetto.

Diverse sono state le realtà del territorio che hanno partecipato all’inaugurazione, in particolare le realtà aderenti al Consorzio Mosaico, l’Associazione Papa Giovanni XXII, il Centro di Solidarietà di Rimini e l’ Associazione Agevolando Rimini. Questo ha testimoniato che è la rete sociale fra i diversi soggetti che si occupano di accoglienza, il miglior strumento per supportare la crescita dei nostri ragazzi.

Il progetto “Post 18”

Diventare maggiorenni quando si e vissuto per un periodo più o meno lungo “fuori famiglia” non è una cosa semplice né banale. Per questo crediamo che nella delicata fase di passaggio alla maggiore età sia necessario creare una serie di servizi per proseguire l’accompagnamento di questi giovani che, spesso, non possono contare su un nucleo familiare di riferimento. Prendersi cura e sostenerli in maniera graduale e protetta verso l’autonomia per renderli sempre più protagonisti e cittadini attivi.

La necessità di prolungare il percorso protetto degli ospiti di comunità residenziali o case famiglia in forme diverse e flessibili è un aspetto che sempre più spesso si presenta a chi si occupa della tutela di minori e giovani adulti.
Accompagnare i nostri giovani oltre il diciottesimo anno di età serve innanzitutto a testimoniare il fatto che la nostra è una società accogliente che si fa carico dei problemi delle persone in difficoltà.
Nasce da queste riflessioni l’idea di realizzare a Rimini, in via sperimentale, un servizio residenziale di transizione ad alta autonomia per 6 ragazzi omogenei per sesso, che si rivolge a:

  • ragazzi provenienti dalle nostre Comunità ma privi di un sostegno da parte dei Servizi, una volta raggiunta la maggiore età;
  • ragazzi accolti su richiesta delle famiglie in difficoltà.

Il nostro desiderio di aiutare i giovani nel delicato passaggio all’età adulta ha incontrato la sensibilità della Fondazione Carim, da sempre attenta al progresso civile, culturale, sociale ed economico della propria comunità locale, che ha deciso di sostenerci nella realizzazione del progetto con l’erogazione di un importante contributo.

Tale servizio è collocato in un appartamento di proprietà della nostra Fondazione, sito al primo piano di un immobile in Viale Valturio 36 a Rimini e attualmente ospita 4 ragazzi di sesso maschile. Accogliamo inoltre 2 ragazze maggiorenni in un appartamento sito in Via Borgatti, dove è presente anche una comunità educativa della Fondazione: Casa Borgattigestita in collaborazione con la Cooperativa il Millepiedi.
Durante la permanenza all’interno delle case dedicate ai “post 18”, i ragazzi saranno supportati nella realizzazione di percorsi che conducono alla piena autonomia personale e professionale, come il completamento degli studi o la ricerca del lavoro.