Indagine appalti. Pecci e Biagini rispondono a ipotesi querele

“La querela: lo strumento per difendere l’indifendibile”. Il capogruppo della Lega Marzio Pecci commenta così via social la notizia che sindaco e giunta ieri hanno dato mandato ai legali di valutare azioni contro il suo comunicato stampa, ritenuto diffamatorio, sulla vicenda dell’inchiesta Tecnopolo-Acquarena (vedi notizia).

Con un post su Facebook, l‘ex assessore Biagini risponde di nuovo al sindaco Gnassi e nello specifico a dichiarazioni del primo cittadino riportate oggi dal Resto del Carlino (“Ci penseranno gli avvocati”, in merito a ipotesi di azioni legali nei confronti Biagini). Scrive Biagini: “Mi vuole querelare? Rischio ampiamente preventivato e accettato. L’ importante è che la città conosca la vicenda e gli attori. Mi difenderò e replicherò”.

Al sindaco scrive Biagini: “vuole attenersi agli “gli atti e i fatti” ? Molto bene. Allora non è certo l’avv. Roberto Biagini il soggetto a cui deve indirizzare il suo interesse ma sono le 100 pagine della Notizia di Reato contenute nell’ informativa della Guardia di Finanza (intercettazioni, pedinamenti, documenti allegati ecc..) che dovrebbero farlo riflettere sulle azioni future da compiere da lui e dalla Giunta”.