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Dopo le verifiche a Cattolica

Incontro pubblico su scuola Repubblica. Ipotesi nuova struttura

In foto: l'incontro pubblico
l'incontro pubblico
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 12 set 2019 13:55 ~ ultimo agg. 14:53
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Si è svolto ieri sera, nella Sala del Consiglio Comunale di Cattolica un incontro per aggiornare i cittadini, ed in particolare i genitori degli alunni, sullo stato di salute della scuola di via Repubblica. La riunione pubblica è stata promossa dall’Amministrazione a seguito delle valutazioni tecniche preliminari scaturite dalle verifiche di vulnerabilità sismica e statica sugli edifici scolastici emerse dall’espletamento dell’incarico assegnato all’ingegnere strutturista Mauro Cevoli.

Per rientrare nei parametri di rispetto dalla norma statica, l’edificio accoglierà studenti ed insegnati seguendo l’ipotesi prospettata dall’ingegner Cevoli, ovvero quella di inibire parzialmente il piano superiore ed alcuni spazi di quello rialzato. Il plesso, attualmente, ospita 13 classi, laboratori multimediali ed il laboratorio all’immagine fruito da più scuole cittadine, due aule dovrebbero essere recuperate proprio dagli spazi in uso a quest’ultimo. La relazione definitiva sulla scuola di via Repubblica è attesa nell’arco di una decina di giorni. Le altre verifiche hanno interessato gli edifici scolastici cattolichini costruiti prima del 1982, quindi antecedentemente alla normativa antisismica, ed in particolare i plessi di Carpignola, Corridoni, Primule e Torconca.

Ad illustrare la situazione, oltre allo stesso Cevoli, erano presenti il Dirigente del Comune Baldino Gaddi, il Sindaco Mariano Gennari, il portavoce Davide Varotti, l’Assessore Valeria Antonioli, la Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Cattolica Anna Rosa Vagnoni e la collaboratrice del Dirigente Marisa Mancini.

“Siamo qui – ha esordito il Sindaco – per ribadire che al primo posto viene la sicurezza. Il nostro potrebbe sembrare un eccesso di zelo ma il mio mandato ai tecnici è quello di attuare tutto quanto il necessario per garantire sicurezza, ridurre i disagi ed elaborare in tempi brevi una soluzione definitiva e migliorativa delle strutture al servizio dell’istruzione nella nostra cittadina. Non vi nascondo che stiamo valutando di investire le risorse nella realizzazione di una nuova scuola che, a questo punto, verrebbe costruita rispettando tutte le normative. Nel frattempo, gli elementi di criticità imprevisti, scaturiti da una relazione preliminare, ci suggeriscono di porre in atto delle limitazioni all’uso dell’edificio”.

A rispondere agli interrogativi dei cittadini presenti sono stati i tecnici Gaddi e Cevoli. “Per la scuola di via Repubblica, realizzata a fine degli anni ‘60, si è ritenuto conveniente – ha sottolineato Gaddi – intervenire attraverso verifiche integrative mediante le cosiddette “prove di carico”, al fine di accertare l’effettiva resistenza dei solai al piano rialzato e primo. Contestualmente si è effettuato un intervento manutentivo sui pilastri del piano interrato- Questo ha permesso di consolidare i copriferri ed i ferri di armatura. Dalle risultanze preliminari, infine, si è suggerito di ridurre prudenzialmente la fruizione della struttura in modo da alleggerire le sollecitazioni verticali per aumentarne la sicurezza”.

Al termine dell’incontro, in un clima partecipativo, Amministrazione e genitori si sono rinnovati l’appuntamento per nuove riunioni pubbliche per aggiornarsi sulle risultanze e sulle azioni che si intraprenderanno.

“Mi sento in dovere – ha concluso il Sindaco – di ringraziare il Dottor Gaddi che mi ha suggerito di dare incarico ad un ingegnere strutturista per svolgere le verificare necessarie ai nostri edifici scolastici. Abbiamo subito messo a disposizione le risorse per farlo ed oggi siamo consapevoli dello stato di salute della scuola di via Repubblica e non nascondiamo la testa sotto la sabbia ma, di concerto con gli organi scolastici, ci siamo subito messi all’opera in maniera collaborativa per aprire l’anno scolastico in una struttura ancora più sicura rispetto agli anni scorsi e per ridurre al minimo i disagi”.