Il panettiere della 'Ndrangheta scovato a Morciano
Lavorava come panettiere a Morciano, ma in realtà era un affiliato alla cosca dell’ndrangheta Cerra-Torcasio-Gualtieri di Lamezia Terme. Antonio Grande, 37 anni, calabrese, è stato arrestato dai carabinieri e dalla Dda di Catanzaro in Valconca. Per gli investigatori è strettamente legato al numero uno della cosca, Ottorino Ranieri. Dopo l’arresto del boss, sarebbe stato proprio Grande ad occuparsi degli affari illeciti, che consistevano prevalentemente nell’estorcere denaro ai commercianti di Lamezia Terme e nel traffico di droga. Contestati i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso e spaccio di sostanze stupefacenti. Insieme a lui arrestate altre 27 persone, molte delle quali in Calabria.
Alcuni mesi fa, Grande aveva preferito lasciare la sua terra, forse nel tentativo di far perdere per un po’ le sue tracce. Ma gli investigatori lo hanno rintracciato a Morciano, dov’era diventato fornaio. Adesso si tratterà di capire se la presenza dell’indagato in Romagna fosse episodica o meno.