Indietro
menu
A Riccione

Eventi, Palas, azioni Hera e Condhotel. Le considerazioni di Delbianco (M5S)

In foto: Andrea Delbianco
Andrea Delbianco
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 28 set 2019 17:36 ~ ultimo agg. 17:39
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Dopo la discussione (e il via libera) in consiglio comunale a Riccione sul bilancio consolidato, il consigliere del M5S Andrea Delbianco mette in fila alcune tematiche emerse nel corso del dibattito (vedi notizia).

Continuiamo a produrre avanzi (6 milioni di utili) – dice – che non si tramutano in investimenti per la collettività”. E ancora: “la spesa corrente in eventi – attacca – sta diventando “monstre”, tre milioni all’anno circa” ma quello che conta, evidenzia Delbianco, è la qualità e non la quantità. Il consigliere ha chiesto (senza ottenere risposta, dice) anche “che la macchina comunale si doti di sistemi di controllo di gestione per capire i risultati economici complessivi che gli eventi portano all’indotto e per comprendere dove intervenire”.
Secondo il consigliere pentastellato “questa amministrazione è in palese contraddizione con se stessa” perché “il sindaco sostiene a parole un mondo dove il pubblico deve arretrare rispetto al privato” ma in realtà “il comune è il più grosso investitore in eventi ed affini della città”.
Visto il probabile rallentamento dell’economia nel 2020/21, Delbianco suggerisce all’amministrazione di anticipare molti investimenti pubblici che potrebbero fare da traino a quelli privati. “Ben vengano – dice – gli sconti sugli oneri di urbanizzazione ma non sono il driver che muove un’impresa a riqualificare”.
Tutto questo – aggiunge – al netto dell’incresciosa figura nei confronti della replica all’assessore Corsini sulla faccenda Condhotel”. “Come gruppo consiliare – spiega – abbiamo dovuto votare contro ad una norma che invece correttamente interpretata e proposta avrebbe avuto il nostro OK”.
Da Delbianco arriva poi il suggerimento a vendere prudenzialmente e in modo graduale nelle prossime settimane parte degli oltre 10milioni di euro di azioni Hera nel portafoglio Geat “per evitare di incorrere in ribassi molto probabili nei prossimi mesi”. In proposito il consigliere intende informare direttamente il presidente di Geat.
Infine il capitolo, molto caro a Delbianco, del Palacongressi. “Va come un treno” attacca “quella società deve restare pubblica e agire nel massimizzare gli interessi delle attività commerciali cittadine anziché il suo diretto profitto”. “A proposito – conclude – secondo il sindaco solo 12 mesi fa’ era una scatola vuota, non valeva nulla. Vabbè.