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Otto alberghi sanzionati

Blacklist degli evasori. Giro di vite sugli hotel: controlli e sanzioni

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 16 set 2019 13:10
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Sono gli alberghi i primi ad essere presi di mira dai controlli corali messi in campo da Comune di Rimini, Azienda sanitaria, Ispettorato del Lavoro e Polizia Locale. L’obiettivo è stanare gli evasori nelle attività e nei pubblici esercizi che rientrano nella cosiddetta ‘black list’ dei principali evasori di tributi locali. Diciotto i controlli condotti finora dall’Asl negli hotel con cinque attività sanzionate per diverse mancanze (dalla presenza di muffa nelle stanze, materassi macchiati, dispense non pulite). Undici invece i controlli dell’Ispettorato del Lavoro che in tre casi ha scoperto dipendenti completamente non in regola, lavoratori senza giorno di riposo o chiamati a sostenere un orario maggiore di quanto previsto dal contratto, altri pagati in contanti.

I controlli sul rispetto delle normative igienico-sanitarie e sulle condizioni dei lavoratori dipendenti sono parte integrante di quella strategia che il Comune insieme agli enti preposti porta avanti per andare a colpire i ‘grandi evasori’ – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasinii titolari di gestori e attività che con la loro condotta non solo depredano la comunità di risorse, ma rappresentano una fonte di concorrenza sleale nei confronti delle migliaia di operatori che rispettano le regole. Controlli – che nei casi più gravi potrebbero portare alla sospensione e alla revoca della licenza – e che vanno ad integrare il protocollo d’intesa a contrasto dell’evasione fiscale siglato con la Guardia di finanza. Queste misure parallele, che si affiancano agli strumenti tipici della riscossione tributaria, si stanno rivelando un ottimo strumento non solo per il recupero dell’evasione, ma anche per garantire la qualità dell’offerta turistica, valorizzando la stragrande maggioranza degli operatori impegnati ogni giorno ad offrire ai turisti un servizio di qualità”. A questi controlli si affiancano altre azioni specifiche, “come le verifiche sulle aree scoperte al mare – aggiunge l’assessore Brasini – o i controlli sulla regolarità TARI per i titolari di attività che hanno chiesto autorizzazioni all’occupazione sul suolo pubblico e riduzioni raccolta differenziata. Grazie alle strategie di tax compilance e ora di ‘tax force’ negli ultimi due anni siamo riusciti a recuperare circa 22 milioni di euro di Tari non corrisposta, senza contare gli oltre 28 milioni di IMU; adesso siamo nel vivo della seconda fase che sta già dando riscontri positivi. Utilizzeremo tutti i mezzi a disposizione per scoraggiare l’infedeltà fiscale e sradicare questo fenomeno”.