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In corsa utilitarie vintage

A Cattolica l'arrivo della colorata Spaghetti Raid

In foto: uno dei mezzi che hanno partecipato
uno dei mezzi che hanno partecipato
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
dom 22 set 2019 15:36 ~ ultimo agg. 15:39
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“Maggioloni”, “Panda”, “126”, “127”, “Mini”, “128”, “2 CV” e “500”, sono solo alcune delle auto che erano più in voga negli anni 70’, 80’ e 90’ e che hanno partecipato alla spaghetti Raid. Oltre 120 gli iscritti che sono partiti ieri, sabato 21 settembre, dall’Abetone per arrivare a Cattolica, passando per il Lago di Suviana, Marradi e Rocca San Casciano, tagliando l’Italia a San Marino per poi giungere in riviera. Un viaggio colorato e divertente che ha attirato l’attenzione di tanti lungo il percorso.

video di Eleonora Tonini

 

350 km a bordo di bolidi o bidoni” è lo slogan dell’evento che ogni anno vede la partecipazione di sempre più equipaggi. Alcuni anche mascherati. “Alla Spaghetti Raid il comune denominatore è la stravaganza: o è strana l’auto o è strano l’equipaggio. – spiega l’organizzatore dell’evento Peter G. Criscione – “Are Not Normal Drivers” è il nostra filosofia. L’evento conosciuto come la “mille miglia dei poveri” non è un raduno di auto, non è neppure una gara ma una vera e propria avventura di “scappati di casa” a bordo di queste piccole auto del passato”.

Due le categorie: Zio e Nonno. La Categoria “Zio” è rivolta a chi possiede auto costruite dal 1980 al 1999 non superiori a 1300 cc. Utility car, classiche o furgoncini, dal valore economico contenuto. Mentre per iscriversi nella categoria “Nonno” bisogna essere alla guida di auto costruite prima del 1979 e non superiore a 1500cc. Utility car o furgoncini.