newsrimini.it

Sequestrata società che gestisce Hotel a Torre Pedrera

Guardia di Finanza

I finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno sottoposto a sequestro una società che gestisce un hotel categoria due stelle, a Torre Pedrera di Rimini.

Il provvedimento rappresenta l’atto conclusivo delle indagini dirette dalla locale Procura della Repubblica ed eseguite dal Nucleo di Polizia-Economico Finanziaria di Rimini nei confronti di un 51enne (P.A. le sue iniziali) con carichi pendenti per reati fiscali e fallimentari. L’uomo aveva fittiziamente intestato le quote e la carica di amministratore alla moglie 43enne ma di fatto gestiva la società  con la quale conduceva l’hotel, una struttura con 33 camere e 66 posti letto.

Il 51enne è attualmente imputato in un procedimento penale per reati di evasione fiscale: non ha presentato le dichiarazioni dei redditi ed IVA inerenti agli anni d’imposta 2011 e 2012 di una società a lui riconducibile, evadendo imposte per euro 450.381 euro. Reato per il quale nel novembre 2015 il Gip di Rimini aveva emesso decreto di sequestro preventivo per equivalente sino all’ammontare di euro 450.381, a suo tempo eseguito solo sulla somma di euro 7.892,52 euro.

I successivi accertamenti, hanno permesso di accertare che l’uomo, avendo maturato un debito con l’erario superiore a 1,8 milioni, ha intestato fittiziamente le quote e la carica di amministratore della società alla moglie, per sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto e per rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva.

La Procura ha disposto ora l’estensione del sequestro preventivo del 2015 alle quote sociali e ai beni strumentali della società gestita in forma occulta dal 51enne. Nella giornata di martedì la Gdf ha sottoposto a vincolo giudiziario anche i conti correnti e le somme in contanti.