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Polemica a Riccione

L'Arboreto Cicchetti svenduto ai privati. la denuncia del gruppo PD

In foto: l'ingresso all'Arboreto
l'ingresso all'Arboreto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 3 ago 2019 17:57 ~ ultimo agg. 19:01
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L’Arboreto Cicchetti, patrimonio dei riccionesi, svenduto dall’Amministrazione a un privato per realizzare uno “sky park” a scopo di lucro. La denuncia arriva dal gruppo consiliare del PD riccionese, che riporta i documento che inseriscono l’Arboreto nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni.

“E’ del 30 Luglio scorso la delibera di giunta di approvazione del Documento Unico di Programmazione. Lo avevamo approvato nel dicembre 2018 e oggi arriva una nuova modifica voluta dalla Giunta.  Alcune importanti novità e una in particolare: l’arboreto Cicchetti viene inserito nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni del comune. Dunque, l’arboreto sarà affidato ai privati. Tolto ai Riccionesi, per realizzarci uno sky park. Il privato che lo riceverà per 15 anni gestirà una attività commerciale finalizzata al lucro. Ma c’è qualcosa di più angosciante in questa vicenda. In data 13 Luglio scorso abbiamo chiesto con lettera formale alla Segretaria comunale di esprimere un parere giuridico amministrativo sulla legittimità della procedura di gara con cui il comune sta selezionando l’azienda privata a cui affidare la gestione per i prossimi 15 anni del parco. Trasformandolo in una attività commerciale vera e propria. Si pagherà!

Il PD fa sapere di non avere ricevuto ad oggi alcuna risposta al quesito posto: “per quale motivo la procedura di assegnazione ai privati non è passata al voto del Consiglio Comunale che ai sensi dell’art.42 del d.lgs 267/2000 è l’organismo competente a decidere delle vendite del patrimonio indisponibile del comune e delle relative valorizzazioni. Il consiglio comunale, unico organismo cittadino a rappresentare l’intera cittadinanza e non i soli elettori della Tosi, non ha potuto esprimersi in merito all’Arboreto non essendone stata prevista la cessione nel documento unico di programmazione approvato a Dicembre. Ma solo e in modo furbesco, dopo che ho inviato il quesito alla Segretaria Comunale.

La decisione di svendere ad un privato un parco pubblico non ha rispettato le previsioni della legge e soprattutto ha privato la città di un confronto pubblico su questa scelta scellerata: vendere per i prossimi quindici anni un parco pubblico, peraltro donato dal cavalier Augusto Cicchetti perché fossero i riccionesi a beneficiarne e non un privato che guadagna facendo pagare un biglietto per l’ingresso. Nulla della volontà del Cavalier Cicchetti viene preservato costruendo ristoranti e negozi per la vendita del merchandising all’interno del parco.

Leveremo gli scudi per difendere dallo scempio della privatizzazione l’arboreto Cicchetti, fosse necessario ricorrere agli organi della giurisdizione competenti ma soprattutto avviando da subito una raccolta firme fra i cittadini. L’arboreto, secondo la definizione del vocabolario della lingua italiana è una collezione di piante vive, fatta a scopo di studio.  Non c’è mai stato come oggi il bisogno di far conoscere ai nostri figli il ruolo delle piante nella catena della vita e mai c’è stato più bisogno di oggi di fare dell’arboreto un luogo di riconnessione con la natura e la sua.

E invece no, la Tosi trasforma un luogo del futuro nel cassetto di un privato, ottenendo in cambio la costruzione di qualche casetta sull’albero da affittare ai turisti e qualche ponticello tibetano per far divertire i bambini che avrebbero mille altri luoghi per farlo…..senza pagare!”