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Intossicazione in piscina, solo una persona resta in osservazione

Le 25 persone coinvolte (17 bambini e 8 adulti) nell’intossicazione di ieri mattina alla piscina “Acquadiccia” di Santarcangelo, assistite negli ospedali “Franchini” di Santarcangelo, “Infermi” di Rimini e “Bufalini” di Cesena, sono sono state tutte dimesse in giornata, ad eccezione di un adulto visitato a Rimini e ricoverato per la notte all’“Infermi”, dove resta precauzionalmente in osservazione seppur in condizioni di salute che non destano preoccupazione.

Ne dà notizia l’Amministrazione Comunale di Santarcangelo che ha seguito l’evoluzione della vicenda in contatto costante con Ausl Romagna e Carabinieri di Santarcangelo, oltre ai titolari dei centri estivi coinvolti.

Mercoledì mattina alla piscina “Acquadiccia” di via Falcone – attività di proprietà e gestione private – sono intervenute sei autoambulanze e due auto medicalizzate per assistere alcuni utenti che si erano sentiti male in seguito a un’intossicazione da cloro, presumibilmente dovuta a un malfunzionamento dell’impianto di pompaggio: circostanza in corso di accertamento da parte della Procura della Repubblica per mezzo dell’Ufficio Igiene dell’Ausl. L’attività della piscina “Acquadiccia” resta per il momento sospesa, in attesa dei necessari controlli da parte degli organi competenti.

L’Amministrazione coglie l’occasione “per ringraziare tutti le persone preposte – dagli operatori medico-sanitari alle forze dell’ordine, dai Vigili del Fuoco agli organizzatori dei centri estivi – per il loro intervento puntuale ed efficace”.

“In situazioni del genere oltre alla prontezza è fondamentale muoversi con la necessaria competenza per far sì che l’attenzione verso la salute delle persone – in particolare quando sono coinvolti minori o altre persone fragili – si traduca in un intervento efficace”.