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Botta e risposta

Il concerto delle polemiche. Caldari: Riccione rifugge da finte morali. Conti: dichiarazioni imbarazzanti

In foto: piazzale Roma in occasione del concerto
piazzale Roma in occasione del concerto
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 23 ago 2019 19:42
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Nonostante siano passati ormai alcuni giorni, continua a tenere banco a Riccione la querelle sul concerto di Myss Keta nell’ambito degli eventi promossi da Radio Deejay in piazzale Roma. Una performance criticata per i testi ritenuti eccessivi da parte dell’artista, in particolare per via del fatto che l’esibizione fosse di libero accesso anche ai più giovani. Critiche rigettate al mittente dall‘assessore Stefano Caldari che, in un post su Facebook, scrive “Riccione è una città libera che rifugge provincialismi, ghettizzazioni e finte morali“. “La censura poi – da qualcuno invocata in questi giorni – , anche quella sulle canzoni – prosegue -, è un tratto distintivo di periodi oscuri e di commissioni di controllo che hanno colpito tutti i generi musicali e artisti di ogni tipo”. “Capisco – ammette Caldari – che i testi di Myss Keta possano creare disagio, ma questo è il mondo di oggi, e se determinati artisti hanno un successo così clamoroso tra i giovani significa che interpretano la contemporaneità e lo fanno con un linguaggio e con dei codici che noi adulti fatichiamo a comprendere, perché così diversi dai nostri“. “Lungi da me – conclude – entrare nel merito del giusto o sbagliato, questi sono i pezzi che i ragazzi ascoltano tutti i giorni in radio e su Youtube, provocatori, forti, per qualcuno irritanti, come la musica e l’arte sono per natura. È così da sempre. Scandalizzarsi serve davvero a poco“.

Ma la difesa dell’assessore non convince il capogruppo di Patto Civico Riccione Oltre Carlo Conti che la definisce “imbarazzante. “Le dichiarazioni dell’assessore – scrive in una nota – denotano una evidente mancanza di conoscenza e sensibilità verso quello che quotidianamente devono affrontare i genitori per dare una adeguata educazione ai figli che crescono assorbendo tutto quello che li circonda e ne sono influenzati“. Secondo Conti “un’amministrazione deve avere il controllo di quello che promuove, ed è il caso di poco tempo fa con il film Riccione su Youtube, o che organizza in una piazza pubblica davanti a bambini e giovanissimi. E se sbaglia, si scusa ed impara dai suoi errori. Solo questo doveva avvenire e non è avvenuto“. Il consigliere allarga poi il discorso agli altri membri della Giunta e ai consiglieri di maggioranza: “Donne, mamme, mogli, come l’Assessore Ermeti, l’Assessore Galli, o l’Assessore Batarra, cosa ne pensate della vicenda? Rispondeteci, dite la vostra; non fateci pensare che la censura e l’oscurantismo citato a sproposito dall’assessore, siano invece imposti a voi.
Conti cita anche “la riflessione, come sempre pacata e costruttiva, sollevata dal consigliere di maggioranza Piergiorgio Ricci di Forza Italia che nel manifestare un certo disagio ha espresso quello che è il sentire di una componente importante dell’amministrazione e della città“.
Infine il consigliere annuncia che Patto Civico solleciterà “un intervento della Presidente della Commissione Pari Opportunità, troppo latitante fino ad oggi su tematiche che invece dovrebbero appartenerle come nel precedente caso del film youtube Riccione. Anche la Commissione può e deve fare la sua parte aiutando l’amministrazione comunale – conclude – a non cadere in errori purtroppo frequenti“.