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era ai domiciliari

Armato di motosega scatena il caos in clinica, poi torna a casa e picchia la moglie

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
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ven 2 ago 2019 13:53 ~ ultimo agg. 3 ago 08:44
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Il folle pomeriggio di un 60enne napoletano, residente da anni a Cattolica, è iniziato ieri quando – come riferiscono alcuni testimoni – ha fatto irruzione nella clinica Montanari di Morciano, armato di motosega e coltelli, minacciando i presenti di farli a pezzi (vedi notizia). Poi, è fuggito prima dell’arrivo dei carabinieri e si è rifugiato nel bagno del supermercato Diamante di Cattolica. I militari dell’Arma, dopo averlo rintracciato, l’hanno disarmato dei coltelli (della motosega nessuna traccia) e affidato alle cure del 118. Al termine degli accertamenti in ospedale, il 60enne è stato dimesso.

Una volta tornato nella sua casa di Cattolica, l’uomo (sottoposto agli arresti domiciliari per aver messo a segno una serie di furti, ma con il permesso di recarsi in clinica per medicare la spalla operata) ha sfogato la sua rabbia incontrollata sulla moglie. Prima insultandola senza motivo, poi alzando le mani. Schiaffi, capelli tirati e sputi hanno costretto la donna a rinchiudersi in camera da letto con il figlio maggiorenne e a richiedere l’intervento dei carabinieri della tenenza di Cattolica, guidata dal tenente Antonino Miserendino, che questa volta l’hanno ammanettato e trasferito nelle camere di sicurezza della caserma con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La donna, che ha riportato ferite guaribili in 10 giorni, ha raccontato ai carabinieri che a scatenare la furia del marito sarebbe stato il rifiuto da parte sua di consegnargli le chiavi dell’auto. Probabilmente solo un pretesto, dal momento che non era la prima volta che il 60enne picchiava la moglie.