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La risposta al Pd

Arboreto Cicchetti, la maggioranza al contrattacco

In foto: l'arboreto Cicchetti
l'arboreto Cicchetti
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 4 ago 2019 16:35 ~ ultimo agg. 18:59
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Dopo la denuncia del gruppo consigliare Pd (vedi notizia), che ha accusato l’amministrazione di aver svenduto l’Arboreto Cicchetti a un privato per realizzare uno “sky park” a scopo di lucro, arriva la risposta dei gruppi di maggioranza.

“Effettivamente dobbiamo dircelo senza remore – si legge nella nota congiunta –almeno sotto un aspetto, il PD riccionese è più bravo di noi: riesce in maniera chirurgica e “divina” a riportare sotto i riflettori i propri passati fallimenti. 
Il tema “Arboreto Cicchetti” ne è l’ennesima prova.”
La maggioranza punta il dito sulle passate amministrazioni targate centrosinistra.
Durante la gestione PD, il Comune pagava di tasca propria (quindi noi cittadini pagavamo di tasca nostra…) 35.000,00 euro all’anno ad una “cooperativa”, affinché la stessa gestisse l’Arboreto.
La cooperativa aveva aperto all’interno dell’Arboreto una attivita’ di bar/ ristorante (poi dato in subaffitto) ed un planetario, ed aperto alcuni negozi all’interno; tutte “attività economiche” volte a fare utile, che finiva poi nella tasche della cooperativa.
In un secondo tempo il planetario, progetto di dimensioni troppo ridotte, ha perso di interesse ed e’ stato lasciato morire, mentre si è puntato sulla attività di bar, ristorante e negozi; si è puntato agli incassi di chi aveva la gestione.”

” La nostra idea – proseguono i gruppi di maggioranza – per l’Arboreto Cicchetti, è invece un’altra: aprire uno Sky Park, che andrebbe in gestione ad una società privata, che pagherebbe un canone al comune (Ecco qua la differenza: il PD pagava ad una cooperativa 35.000,00 euro all’anno, la amministrazione Tosi si fa pagare da un privato un importante canone annuo per la gestione). 
Naturalmente, per spaventare i cittadini Riccionesi, il PD vorrebbe farVi intendere che l’Arboreto diverrebbe privato, e che non vi si potrebbe entrare senza acquistare un biglietto. 
Nulla di più falso. 
Il parco rimarrebbe aperto a tutti liberamente; semplicemente si avrebbe un parco più pulito, più sistemato, più illuminato, più fruibile per i cittadini.
Un parco in cui continui il mercato del martedì;
Un parco in cui gli scout rimarrebbero presenti con le loro casette;
Un parco attraversato dalla pista ciclabile che, dall’area del Parco degli Olivetani, si congiungerà con la ciclabile di Viale Ceccarini e con il nostro amato Paese.
Un parco che, ovviamente, sarebbe fruibile anche per quelle persone che volessero provare l’esperienza, a pagamento, di giocare “in alto”, tra gli alberi, in completa sicurezza.
Quindi, in definitiva, mentre il PD pagava la cooperativa per far gestire un bar ristorante (con l’utile che rimaneva alla cooperativa !!!), noi chiediamo invece un canone ad un privato, con onere per il privato di gestione del verde, mantenendo sempre il totale, libero accesso ai cittadini”.
“Dei due modelli di gestione – conclude la nota – , quale vi sembra più un modello teso alla buona amministrazione, e quale quello teso alla cattiva amministrazione?”