Indietro
menu
Al parco Ausa

Orlando alla festa dell'Unità: servono occasioni di confronto

In foto: Orlando, Petitti, Magrini
Orlando, Petitti, Magrini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 15 lug 2019 12:50
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Serata con Andrea Orlando e l’assessore regionale Emma Petitti ieri sera alla festa dell’Unità in corso al Parco Ausa di Rimini. Tra i temi affrontati sul palco: globalizzazione, elezioni regionali, primarie, Europa azione e ruolo del Partito Democratico. Moderati dal giornalista Piero Caruso L’ex ministro dell’Ambiente e della Giustizia Orlando e l’assessore Petitti hanno dato vita ad un dialogo serrato:  “Siamo in una società nella quale la gente parla ma ascolta poco – ha detto Orlando -. Questo perché i luoghi in cui si formava l’opinione pubblica sono progressivamente venuti meno. Ecco perché vanno costruiti dei partiti moderni, dove la gente possa tornare a farsi delle idee. Così si rigenera la democrazia, con la partecipazione. Non c’è un’altra strada. Ecco perché è più che mai importante costruire un partito che offra occasioni di confronto come quella di questa sera, dove le persone possano dialogare e rimettere in discussione le proprie convinzioni. La sfida che hanno l’assessora Petitti e i membri della Commissione che dovrà rivedere lo Statuto del PD è fondamentale, perché significa lavorare per un partito in grado di svolgere questa funzione nell’epoca della rete, della destrutturazione dei corpi intermedi, della disintermediazione. Il percorso di ricostruzione parte proprio da qui”.

Il voto regionale – ha aggiunto la Petitti – rappresenta senza dubbio la sfida delle sfide . Il territorio emiliano-romagnolo ha oggettivamente risposto bene ai momenti più complicati e ha saputo garantire un sistema economico sociale efficiente e un’alta qualità dei servizi. In primis è importante definire ancora una volta l’agenda politica e credo che queste elezioni possano rappresentare una parte importante della ricostruzione su cui sta lavorando Zingaretti con tutta la Segreteria del partito. In Emilia-Romagna possiamo parlare di rapporto tra Stato, Regione ed Enti locali attraverso un’idea di coesione, condivisione e non divisione, come dimostra anche la nostra richiesta di Autonomia differenziata. Sarà un lavoro impegnativo, che partirà dal resoconto di una legislatura che ci ha permesso, anche attraverso il coinvolgimento attivo di parti economiche, sociali e istituzionali riunite nel Patto per il Lavoro, di mettere in campo provvedimenti fondamentali, tra cui il dimezzamento della disoccupazione e la capacità attrattiva per le piccole e medie imprese che hanno trovato qui la possibilità di radicarsi, creare lavoro e generare ricchezza”.