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Stagionali, Cgil in campo

Lavoro stagionale, la campagna della Cgil. Lo scorso anno mille vertenze

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
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mer 24 lug 2019 12:49
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#Backstage: il lavoro che non vedi, vale. Questo il titolo della nuova campagna lanciata dalla Filcams Cgil e dalla Cgil Emilia Romagna per combattere le irregolarità, gli abusi, il mancato rispetto delle norme nell’ambito dal lavoro stagionale. Primo appuntamento domani, giovedì 25 luglio, alle 20.30 con uno stand al Parco Fellini di Rimini.

La campagna, spiega la Cgil, vuole mettere in evidenza e valorizzare l’impegno e la professionalità di chi lavora dietro le quinte, richiamando l’attenzione dei viaggiatori sull’importanza di tutto quello che non vedono, ma che è fondamentale per rendere “indimenticabile” la loro vacanza. “Dalle cucine dei ristoranti, alle spiagge, passando per i guardaroba dei musei delle città d’arte, il lavoro è centrale, necessario, insostituibile, un buon lavoro, professionalizzato, equamente retribuito, formato, è garanzia di un servizio all’altezza delle aspettative.Il sindacato punta il dito “sulla solita litania delle associazioni di categoria e delle imprese della Riviera sulle difficoltà nel reperire la necessaria manodopera stagionale”.
Un fenomeno che la Cgil collega alle oltre mille vertenze attivate lo scorso anno dalla Filcams proprio per contenziosi in rapporti di lavoro stagionale nel settore turistico: dai pagamenti non effettuati al mancato riconoscimento dello straordinario, dal corretto inquadramento rispetto alla mansione svolta al riposo settimanale mai concesso fino ai licenziamenti ingiustificati e al lavoro lavoro grigio. Abusi che per le lavoratrici e per i lavoratori del settore, spiega il sidacato, comportano anche una diminuzione in termini economici e previdenziali per la maturazione del diritto alla NASPI. La Cgil rinnova quindi la richiesta di intervento agli organismi Istituzionali preposti e lancia la sua campagna per combattere le irregolarità. Il turismo, conclude la nota, ha bisogno di professionalità e qualità a partire dal fattore lavoro.