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Le città visibili

I have a dream: i richiedenti asilo protagonisti a teatro

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 29 lug 2019 15:50 ~ ultimo agg. 31 lug 08:22
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Nella serata di martedì 30 luglio il festival Le città visibili in collaborazione con l’associazione Il Palloncino Rosso presenta lo spettacolo I have a Dream per la regia e la coreografia di Vito Alfarano. Lo spettacolo è prodotto da AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica e coprodotto da Fabula Saltica.

La performance è in programma alle ore 20 all’ ex Colonia Bolognese, via Principe di Piemonte di Rimini.

Lo spettacolo vede protagonisti alcuni richiedenti asilo – Tourè Lanfia, Alpha Bah, Samuel Adel, Emmanuel David, Mike Eghe – impegnati in uno spettacolo di danza contemporanea ispirato ai principi di Martin Luther King che aveva un sogno: che tutti gli uomini potessero essere uguali senza essere giudicata dal colore della pelle ma dal contenuto della propria personalità. Allo stesso modo lo spettacolo è ispirato ai racconti dei rifugiati e dei richiedenti asilo protagonisti.

Il sogno di Martin Luther King non si è ancora compiuto: tanto ancora bisogna fare per accettare l’altro, il diverso, il profugo, colui che fugge dalla miseria, dalla guerra civile per approdare dopo tanti sacrifici e tanto dolore sulle nostre terre considerate come una nuova occasione per vivere.

Il sogno di questi uomini e di queste donne con i loro fi gli è di una nuova vita in un mondo in cui non sono ancora completamente accettati. A distanza di anni ci rendiamo conto quanto queste parole oggi possano essere attuali perché questo sogno non si è ancora compiuto e lo stiamo vivendo in prima persona con il problema dell’immigrazione. La performance racconta il viaggio vissuto dagli immigrati e tutte le difficoltà incontrate: la sete, la fame, le torture, la morte e la speranza.

La AlphaZTL, come indica il significato rinchiuso nel suo nome, vuole abbattere quelle barriere che non permettono l’integrità sociale. Lo scopo è quello di dare voce a minoranze, a volte oggetto di pregiudizi, facendo arrivare l’eco quanto più lontana possibile: Alpha = prefisso di origine greca che indica rispetto al termine cui viene apposto valore di negazione, mancanza e privazione (alfa privativo); Z.T.L. = zona a traffi co limitata.