Indietro
menu
Polemiche sugli eventi

Eventi. Il Pd all'attacco: scarsa programmazione, Riccione flop

In foto: Sabrina Vescovi negli studi di Icaro Tv
Sabrina Vescovi negli studi di Icaro Tv
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 10 lug 2019 20:16
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

“Riccione lontana dai top, vicina più ai flop.” Inizia così la nota inviata dal PD di Riccione nella quale si critica l’amministrazione definita “incapace di programmare una qualsiasi proposta turistica”. A riprova, secondo il Pd, il fatto che “ai turisti (stupefatti) che si recano a chiedere informazioni sugli eventi, viene consegnato un foglietto di carta con qualche evento perlopiù privato”. Il partito democratico accusa l’amministrazione di navigare a vista e si chiede dove finiscano gli investimenti per il marketing territoriale e i proventi della tassa di soggiorno.

La nota del Pd di Riccione

Abbandonati i grandi eventi, i concerti e la programmazione turistica, quello che resta della capitale nazionale del turismo è solo l’imbarazzo di una amministrazione incapace di programmare una qualsiasi proposta turistica.

Ad oggi, 11 luglio, ai turisti (stupefatti) che si recano a chiedere informazioni sugli eventi, viene consegnato un foglietto di carta con qualche evento perlopiù privato.

Gli alberghi e gli stabilimenti balneari, costretti a scaricarsi e fotocopiare una scartoffia veramente impresentabile.

E’ imbarazzante vedere un’amministrazione navigare a vista.
E’ imbarazzante guardarla mentre progetta qualcosa last minute e poi scoprire che ha cambiato idea.
E’ imbarazzante come questo balletto venga presentato come il frutto di un ragionamento quando in fondo è solo la triste manifestazione dell’incapacità, non solo di intrattenere i turisti presenti, ma di attrarne di nuovi. Dove finiscono gli investimenti per il marketing territoriale?
E i proventi della tassa di soggiorno?

Non si amministra una città con slogan e ancora peggiore con gli umori mattutini.
La politica è fatta di programmi e di idee e una città senza una seria programmazione è spacciata.