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Il bollettino sull'incidentalità

Calano incidenti e feriti sulle strade. La Flaminia via più pericolosa

In foto: i rilievi (Adriapress)
i rilievi (Adriapress)
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 4 lug 2019 13:41 ~ ultimo agg. 16:57
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Calano gli incidenti stradali, i feriti e il numero di decessi sulle strade. E’ quanto emerge dal bollettino diramato dal comune e relativo agli incidenti avvenuti nel 2018. 1.674 gli incidenti con infortunati, 122 in meno rispetto al 2017, e una media di 4,6 incidenti al giorno. Tre le morti sulla strada rispetto alle nove dell’anno precedente. Si tratta del numero più basso dal 2000 (anno di avvio dell’indagine). In calo anche il numero di feriti: 1.141, 125 in meno.

Resta elevato il costo sociale sostenuto dalla collettività in seguito agli incidenti con feriti: oltre 71 milioni di euro, comunque in calo del 18% sui 12 mesi precedenti e ben lontano dal picco di 114milioni registrato nel 2009. “Questo dimostra che il lavoro che si è fatto e che si fa sul fronte di una mobilità più protetta e sicura ha un effetto decisivo per l’innalzamento della qualità della vita di tutti” commenta l’assessore ai lavori pubblici Jamil Sadegholvaad.

Analizzando i dati, emerge che la via più pericolosa con 87 incidenti e 76 feriti è la Flaminia. A seguire la via Marecchiese (48 incidenti, 29 feriti, un decesso) e la nuova Circonvallazione (44 incidenti e 29 feriti). Sono invece ben 20 gli incidenti registrati all’incrocio tra via Vittime dell’11 Settembre \ via Nuova Circonvallazione \ Via Flaminia (7 i feriti). Nella classifica degli incroci più rischiosi ci sono poi quello tra via della Fiera \ via Nuova Circonvallazione \ via della Grotta Rossa \ via dello Scoiattolo (12 incidenti, 5 feriti) e quello tra via della Gazzella \ S.S. Cons. RSM \ via Barattona (12 incidenti e 17 feriti). I mesi più pericolosi sono quelli estivi (Giugno, Luglio e Agosto) mentre il giorno è il martedì (268 incidenti e 190 feriti). Nei giorni lavorativi, le fasce orarie più critiche sono legate agli spostamenti in uscita dai luoghi di studio o lavoro: tra le 8 e le 9 e dalle 16 alle 19. L’80% degli incidenti avviene in contesto urbano e il 50% su incroci, rotatorie o intersezione. Strano ma vero, il 75% di impatti si registra col tempo sereno. Evidentemente la pioggia rende più prudenti. La fascia d’età più coinvolta va dai 20 ai 39 anni e gli uomini sono ben più delle donne. Per quanto riguarda l’utenza debole, sono stati 201 i ciclisti feriti e 133 i pedoni con un calo rispettivamente di 14 e 7 unità. Ma cosa causa gli impatti? Primo imputato la distrazione o indecisione seguita dall’eccesso di velocità e dal mancato rispetto delle distanze di sicurezza. 45 volte nel 2018 sono stati elevati verbali per non aver dato la precedenza ai pedoni sulle strisce.

. Il bollettino