Indietro
menu
Il consigliere di Patto Civico

Ubriachi di gas. Frisoni: inaccettabile il connubio protesta-perquisizioni

In foto: Davide Frisoni
Davide Frisoni
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 12 giu 2019 12:49 ~ ultimo agg. 12:51
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto Visualizzazioni 1.457
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Dopo i recenti sviluppi della vicenda, con le indagini nei confronti delle promotrici del gruppo briachi di Gas e il sequestro di smartphone e Pc, interviene il consigliere comunale di Patto Civico Davide Frisoni. “Sono sbigottito” scrive in un post su Facebook, parlando di una vicenda che ha “preso una piega che ha dell’incredibile”.
Frisoni mette in fila alcuni presupposti. In primis “le bollette in effetti erano alte visto che la stessa azienda (Sgr) ha stanziato un fondo di oltre centomila euro per cercare di venire incontro a chi si è trovato in difficoltà”. In secondo luogo “il gruppo nato su facebook – prosegue il consigliere – fu un movimento spontaneo. Solo più tardi, probabilmente a ragion veduta, è stato proposto un gruppo di acquisto (che comunque la legge prevede). Da qui ad arrivare al sequestro di smartphone e computer personali e perquisizione in casa (come si evince dai media) ne passa.
Frisoni non usa mezzi termini: “se non c’è più l’esercizio della democrazia, della libertà di pensiero e di parola ma soprattutto di aggregazione, si passa in un attimo allo stato di polizia. Il connubio “alla protesta giustificata rispondono con le perquisizioni” non è accettabile”.
Chi vuole cambiare gestore – scrive – è sempre libero di farlo. Chi crede di aver subito un torto lo faccia presente e risolva con strumenti di concordato (la società si era resa disponibile)”. L’auspicio del consigliere e di riportare “la questione su termini di dialogo e non di contrasto da ambo le parti.