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inseguimento sulla ss 72

Speronano l'auto dei carabinieri e fuggono, due militari feriti

In foto: la gazzella speronata @Newsrimini
la gazzella speronata @Newsrimini
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 1 giu 2019 13:14 ~ ultimo agg. 2 giu 16:09
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Se la caveranno con 7 giorni di prognosi i due carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Novafeltria che ieri notte sono stati tamponati da una Renault Clio con a bordo due slavi al termine di un lungo inseguimento conclusosi sulla superstrada di San Marino all’altezza di Dogana, a 300 metri dal confine. I militari erano di pattuglia nell’ambito di un servizio contro i furti, quando poco prima delle 3 hanno notato lungo la Marecchiese, a Pietracuta, un furgone grigio e una Clio dello stesso colore fermi davanti al bancomat della filiale di Riminibanca. Appostato vicino allo sportello automatico c’era un uomo che continuava a guardarsi intorno. Una situazione che ha insospettito i militari, in quel momento impegnati nel controllo di un’altra vettura. Terminato il controllo, hanno notato che il furgone se n’era andato, mentre la Clio stava ripartendo proprio sotto i loro occhi. A quel punto i militari hanno iniziato ad azionare prima il lampeggiante poi la sirena per intimare l’alt alla vettura con a bordo due uomini (probabilmente di nazionalità slava). Che anziché fermarsi, hanno accelerato.

N’è nato un inseguimento lungo la superstrada di San Marino durato circa mezz’ora. I militari, che non hanno mai perso di vista i due fuggitivi, sono riusciti ad affiancarli all’altezza di Dogana. A quel punto la Clio ha speronato la gazzella dei carabinieri lato passeggero, prima di girarsi su se stessa. Il militare alla guida è sceso puntando l’arma contro i due slavi (il collega invece è rimasto bloccato all’interno perché la portiera era bloccata a causa dell’urto): “Uscite dalla vettura con le mani ben in vista”, ha ripetuto. Ma la Clio è ripartita a folle velocità cercando di investire il carabiniere, che è riuscito a schivarla per un soffio. Risalito a bordo, è ripartito a caccia dei due slavi senza successo. Ad entrambi i carabinieri, ricorsi alle cure dei sanitari, è stata refertata una prognosi di 7 giorni. Le ricerche dei militari di Novafeltria, guidati dal capitano Silvia Guerrini, sono proseguite tutta la notte con la collaborazione della gendarmeria. Ma dei fuggitivi, al momento, nessuna traccia. L’ipotesi avanzata dagli investigatori dell’Arma è che i due fuggitivi stessero preparando l’esplosione del bancomat, ma quando hanno visto la gazzella hanno preferito rinunciare al colpo, dandosi alla fuga e innescando il successivo inseguimento.