Indietro
menu
A Riccione e Cattolica

Ordine pubblico, due locali chiusi dal Questore

In foto: i Carabinieri al Malindi
i Carabinieri al Malindi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
sab 15 giu 2019 11:05 ~ ultimo agg. 19:24
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Due locali sono stati chiusi per motivi di ordine pubblico nel riminese. Diversi gli episodi per sono stati notificato ai titolari dei due locali, il Malindi di Cattolica e il Nikka di Riccione, periodi di sospensione della licenza, in base all’articolo 100 del Tulps, rispettivamente di 20 e 15 giorni. Gli accertamenti e gli elementi raccolti dai Carabinieri della Compagnia di Riccione nei giorni scorsi, a seguito di diversi episodi nei due esercizi o nelle immediate adiacenze, hanno portato alla redazione una specifica proposta di chiusura, con un dettagliato compendio informativo poi sottoposto all’attenzione del Questore di Rimini Francesco De Cicco.

Ieri sera un team congiunto composto da militari della Compagnia Carabinieri di Riccione, organo proponente, e da personale della Divisione Amministrativa della Questura di Rimini ha proceduto alle operazioni di notifica per gli adempimenti di specifica competenza.
Al Malindi la notte del 6 giugno, in uno scontro tra un gruppo di giovani italiani e moldavi, un 19enne dell’est era finito in ospedale con una ferita da taglio all’addome. Solo tre sere dopo, invece, una rissa aveva coinvolto 25 persone nel parcheggio.

Per il Nikka quella notificata ieri è la terza sospensione per motivi di ordine pubblico. L’ultimo episodio, mercoledì scorso, è stata l’aggressione ai danni di un ragazzo di 28 anni che ha riportato la rottura della mascella. Aggressione che, avevano specificato i titolari, era avvenuta “fuori dal locale, quando era chiuso già da almeno mezz’ora”.