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anziani nel mirino

Iniziata la stagione dei borseggi

In foto: I portafogli recuperati questa mattina
I portafogli recuperati questa mattina
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 15 giu 2019 16:30 ~ ultimo agg. 16 giu 09:16
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La stagione dei borseggi è ufficialmente aperta. Come testimoniato dall’assistente capo coordinatore della polizia penitenziaria di Rimini, Mauro Vagnini, attraverso un post su Facebook, nella sola mattinata odierna quattro portafogli e un borsello, completamente ripuliti, sono stati abbandonati vicino al parcheggio della stazione ferroviaria. E’ stato proprio Vagnini a ritrovarli e a restituire due dei quattro portafogli ai legittimi proprietari. “Dei soldi ovviamente nemmeno l’ombra, ma per lo meno c’erano ancora i documenti e, nel caso di un turista foggiano di 75 anni in vacanza a Viserbella, anche le foto dei nipotini a cui teneva particolarmente. Mi ha detto di essere stato derubato appena arrivato a Rimini – racconta Vagnini -. E’ salito sul bus numero 4 e una volta sceso non si è più ritrovato il portafoglio con all’interno 780 euro. Purtroppo questi borseggiatori sono scaltrissimi, sfruttano la calca e colpiscono. Alcune volte, quando vedono gli anziani sui mezzi pubblici, carichi di valige, si offrono di aiutarli appositamente per ripulirli”. 

L’altro portafoglio riconsegnato da Vagnini questa mattina è di un 74enne turco che vive a Rimini. In questo caso il borseggio è avvenuto sulla linea 11 una settimana fa. Bottino di 200 euro. “In appena quindici giorni – dice il poliziotto della penitenziaria passato agli onori della cronaca per aver compiuto la bellezza di 136 arresti di borseggiatori negli ultimi 10 anni, mentre era fuori servizio – ho già ritrovato sei portafogli, un borsello e un cellulare. Per ora ho colto sul fatto solo un borseggiatore, ma da qui a fine estate conto di beccarne tanti altri. Un consiglio? Diffidare sempre da chi ti vuole aiutare, soprattutto quando si viaggia sui mezzi pubblici e non si conosce chi si ha di fronte”. 

Una piaga, quella di borseggi, “che non riguarda solo Rimini – tiene a precisare l’agente della penitenziaria – ma tutte le città e i luoghi affollati”.