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Fondale marino ridotto a discarica a Viserba: c’erano anche termosifoni. Il video

uno dei termosifoni in ghisa recuperati

Una vera e propria discarica sommersa di rifiuti di vario tipo sul fondale marino nell’area del porticciolo di Viserba. A scoprirla i sommozzatori delle Fiamme Gialle della Stazione Navale di Rimini che nei giorni scorsi hanno eseguito alcune immersioni lungo le scogliere frangiflutti del riminese.
In particolare, è stata individuata la presenza di termosifoni in ghisa, pneumatici esausti, griglie metalliche, spezzoni di reti ed ancorotti da pesca, buste di plastica e lattine, semi sommersi dalla sabbia ma presenti sul fondale marino ormai da tempo. Probabilmente materiali abbandonati da parte di privati.
I sommozzatori del Corpo si sono subito attivati per il recupero, utilizzando il pallone di sollevamento in dotazione per portare a galla i pesanti termosifoni in ghisa. I rifiuti sono poi stati conferiti ad un operatore ecologico autorizzato per l’avviamento allo smaltimento.
Gettare qualsivoglia tipologia di rifiuto in mare – spiega la Guardia di Finanza –, oltre a costituire un illecito punito dal testo unico ambientale, determina gravi danni e forme di inquinamento persistenti sia all’ambiente marino sia alla flora e fauna ittica che lo popola“.