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Carbonizzato in A14, il pm dispone accertamenti sui rottami

quello che resta del Maggiolino

Ci saranno degli approfondimenti sulla morte di Stefano Borgogelli, il 41enne di Fano rimasto carbonizzato all’interno della sua auto mentre ieri pomeriggio percorreva la A14 tra i caselli di Riccione e Cattolica in direzione sud. Così ha stabilito il pubblico ministero della Procura di Rimini, Davide Ercolani, che ha disposto l’autopsia sui resti di Borgogelli oltre a una serie di accertamenti tecnici su quel poco che resta del Maggiolino rosso su cui viaggiava il 41enne.

Alcuni testimoni hanno raccontato agli agenti della polizia autostradale di aver visto la Volkswagen, avvolta dalle fiamme, spostarsi lentamente verso destra andando a strisciare contro il guard rail della corsia di emergenza. Per Borgogelli, rimasto incastrato all’interno della vettura, non c’è stato nulla da fare. Dagli esiti sulla consulenza dei rottomi, forse si riuscirà a capire qualcosa di più di una morte assurda.