Indietro
menu
COLPI PER 80 MILA EURO

Truffe anziani: presa la banda di donne che colpiva in casa

In foto: repertorio
repertorio
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 8 mag 2019 10:18 ~ ultimo agg. 13:19
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Nel riminese le vittime sono state due: il 23 agosto a Bellaria Igea Marina (Rimini) per un furto in casa a danno di un’anziana di 89 anni, derubata di 100 euro e il 12 novembre a Riccione per un tentato furto ai danni di un 87enne. Le malviventi, quattro donne tutte di origini rom imparentate fra loro, prendevano di mira le anziane fingendosi estetiste, fisioterapiste, dipendenti comunali. Una volta accolte in casa dalle ignare signore, una rubava soldi, gioielli, carte di credito e un’altra in strada a fare il “palo”.  Avrebbero messo a segno almeno 24 furti in abitazione (di cui due tentati) in 4 mesi, dall’agosto al novembre 2018, in 12 provincie diverse del centro Italia, dall’Emilia Romagna al Lazio, dalla Toscana all’Abruzzo, passando anche e soprattutto nelle Marche con 14 colpi, di cui 8 ad Ancona e dintorni. Il bottino complessivo è stimato in oltre 80mila euro.

In manette, recluse nel carcere di Teramo, sono finite una 40enne, la madre 61enne, la zia 53enne e un’altra parente di 44 anni, residenti fra Martinsicuro e Alba Adriatica, dove sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Osimo, con il Norm che ha condotto le indagini per 6 mesi, sotto il coordinamento del comandante Luigi Ciccarelli. Dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati in concorso e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento. 

L’operazione “Romanì”, dal nome della lingua parlata da rom e sinti, «è l’ultima di una serie di azioni ad ampio respiro finalizzate a contrastare i reati più fastidiosi per i cittadini, cioè i furti in abitazione – ha spiegato il colonnello Cristian Carrozza, comandante provinciale dei carabinieri -. Rivolgiamo un appello alle persone, soprattutto agli anziani, affinché facciano attenzione, non aprano mai la porta agli sconosciuti e diffidino di questi malviventi che, tra l’altro, adottano sempre la stessa tecnica, fingendosi chi non sono, e se la prendono con le persone più deboli».