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verso le europee

La Sinistra si presenta: "Giustizia sociale al centro per contrastare le disuguaglianze"

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 4 mag 2019 19:29 ~ ultimo agg. 19:30
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Questa mattina a Rimini, al Caffè Teatro, è stata presentata la compagine della lista La Sinistra che si presenta alle prossime elezioni europee. Presente Silvia Prodi, capolista della lista per la nostra circoscrizione, e la candidata Chiara Mancini“La Sinistra  – spiegano le due candidateè l’unica lista di sinistra che si presenta alle elezioni europee, l’unica che fa parte del gruppo della sinistra europea (GUE/NGL), che lavora per il cambiamento dell’Europa, contro le politiche di austerità, le politiche neoliberiste che sono state portate avanti in questi anni, contro sovranismi e nazionalismi”. Al centro del programma “la giustizia sociale per contrastare le enormi disuguaglianze prodotte, che mette al centro un nuovo modello di sviluppo attraverso un Green New Deal che investa nel futuro del pianeta, su uno sviluppo verde che tuteli la natura e il clima, che si batte per i diritti di tutte e tutti, opponendosi al razzismo dilagante per costruire un futuro degno; che ponga fine alla precarietà, allo sfruttamento e al lavoro povero istituendo un salario minimo europeo, diminuendo l’orario di lavoro a parità di salario; che continui a lavorare e a battersi per costruire davvero un’Europa dei popoli ribaltando completamente lo scenario”.
“Le politiche portate avanti fino ad ora – afferma Chiara Mancini  hanno colpito le fasce più deboli della popolazione; una cooperazione tra paesi, la dimensione Europea è quella nella quale pensiamo di poter crescere all’interno di un contesto globale, attraverso una cooperazione tra paesi, con un rilancio dei diritti dei lavoratori, dei diritti sociali, si può pensare di costruire veramente una prospettiva e una visione, un futuro per l’Europa diverso da quello che stiamo vivendo in continua precarietà. Investire su un Green New Deal, su nuovi posti di lavori attraverso appunto la green economy, ci permette di tutelare il bene ambientale garantendoci comunque un fattore di crescita economico”.
In Europa – continua Silvia Prodi – è necessario invertire totalmente la rotta delle relazioni di potere spostando l’asse in senso democratico. In questo momento c’è un mondo ristretto che decide e di cui fa parte il famoso 1% che detiene la ricchezza, il mondo legato all’alta finanza sostanzialmente, che riesce a condizionare la politica; noi dobbiamo ribaltare l’ordine, mettere mano ai trattati, rivederli per, appunto, ribaltare le leve di potere, ci servirà per invertire le priorità, mettere così al centro l’ambiente, quindi una forza ecologista, che si batta per i diritti per tutti, quindi una forza femminista, che guarda a ciò che sarà il futuro. Andiamo a tassare i grandi patrimoni per redistribuire la ricchezza, si tassino le grandi aziende e che paghino li dove fanno i profitti, niente accordi bilaterali sottobanco, tassiamo le transazioni speculative; con un processo collettivo e democratico si possono tenere insieme tante cose, con questo programma si può fare”.L