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Tra previsioni e realtà

La mobilità del '99

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di Maurizio Ceccarini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 9 mag 2019 13:43 ~ ultimo agg. 21:41
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Venti anni fa, di questi giorni, la Regione Emilia Romagna presentava alla sede della Provincia di Rimini i contenuti del Prit 1998-2010, il piano regionale dei trasporti integrati poi approvato dall’assemblea legislativa nel dicembre del 1999. Un piano che si è concretizzato in parte mentre altre previsioni si sono poi scontrate con la realtà. Nello specifico della Provincia di Rimini, ad esempio, è stato realizzato il previsto ampliamento a tre corsie dell’A14 nel tratto Rimini Nord-Cattolica e il nuovo casello del Rubicone. Ma per la Statale Adriatica, sempre nel tratto Rimini Nord-Cattolica, si prevedeva una “Nuova infrastruttura a carreggiate separate a 2 corsie/senso e svincoli «senza punti di conflitto» , realizzabile anche per fasi successive”. L’assetto dell’Adriatica in venti anni è senz’altro cambiato, soprattutto per l’eliminazione di molti semafori, ma il grosso degli interventi previsti come opere compensatorie della terza corsia come noto è ancora in attesa di partire.

C’era poi l’ampio capitolo del Trasporto Rapido Costiero, denominato Metrocosta nel complesso del progetto Cattolica-Ravenna. Al capitolo “Tratta Rimini-Cattolica” si leggeva:si è stimata una domanda attraibile dai nuovi servizi TRC di circa 11 milioni di spostamenti annui, a valle della realizzazione della prima fase funzionale Rimini-Riccione. Tale domanda produrrà un traffico di punta dell’ordine di 90.000 pass./g. (giorno medio del periodo di punta estivo)”.
Anche per la tratta Rimini-Riccione (“già in attuazione”, ricordava il documento del 1999), oggi rivista e corretta in termini di veicoli utilizzati, si attende l’imminente partenza.

Per decongestionare le strade a livello regionale c’erano poi importanti previsioni di incremento del traffico ferroviario: dai 138.000 passeggeri giornalieri si proiettava sul 2010 una previsione di 538.000 per il 2010. Previsione evidentemente ambiziosa: il Rapporto di Monitoraggio 2018 della Regione stima su dati 2017 circa 152.000 passeggeri di media nei giorni feriali.

C’era anche il capitolo aeroporti. All’incontro riminese l’assessore regionale Vittorio Pieri spiegò: “L’obiettivo dell’Emilia Romagna è quello di arrivare alla costituzione di una società di gestione unica degli scali regionali per elevare la competitività di tutto il sistema aeroportuale. Lo scalo di Rimini potrebbe avere un ruolo strategico come aeroporto internazionale a servizio anche di San Marino e con prevalente vocazione turistica, e avviare utili sinergie col Marconi di Bologna per la redistribuzione del traffico charter”. (da Il Ponte del 9 maggio 1999). Società e sinergie rimaste intenzioni.

Un documento complesso che affrontava tanti altri temi come la mobilità delle merci e quella portuale. E proprio dalla valutazione dei risultati di quel piano la Regione ha avviato un percorso partecipato per elaborare il Prit 2025.

Per approfondire:

Il Prit 1998-2010