Indietro
menu
Punti vendita chiusi

La fine del Mercatone Uno, fallita la società

In foto: il Mercatone chiuso
il Mercatone chiuso
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 25 mag 2019 14:00 ~ ultimo agg. 26 mag 19:29
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 2.448
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Il Tribunale Fallimentare di Milano ha dichiarato il fallimento della Shernon Holding srl, società che aveva acquisito 55 punti vendita del Mercatone in tutta Italia compreso quello di Rimini Nord. Il fallimento è stato dichiarato due giorni fa, la notizia è arrivata nella notte e oggi i punti vendita sono rimasti chiusi (lo stop alle attività è previsto nella stessa sentenza).

La notizia non è stata diffusa dalla società, ma è emersa quando la dichiarazione di fallimento è stata pubblicata online.

il cartello dei lavoratori (Newsrimini.it)

Un mese fa la società aveva presentato la richiesta di ammissione al concordato preventivo e per giovedì 30 maggio era già in programma un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico: incontro che a questo punto è stato anticipato a lunedì. . Oltre 1.800 i dipendenti coinvolti nel fallimento, una trentina quelli del punto vendita riminese. I sindacati di settore si sono già mobilitati.

Il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministro Luigi Di Maio “prendono atto con estrema preoccupazione del fallimento dichiarato dal Tribunale di Milano della Shernon Holding Srl, società di proprietà al 100% della maltese Star Alliance Limited, e della successiva chiusura dei punti vendita in tutta Italia”, si legge in una nota. “È prioritario salvaguardare i livelli occupazionali e gli asset e verificare le responsabilità della proprietà – designata il 18 maggio 2018 prima dell’insediamento del Governo – in merito alla gestione di quest’ultimi” prosegue il Mise. Il vicepremier Salvini da canto suo (pur essendo il dicastero del lavoro competenza di Di Maio) si è impegnato a incontrare sindacati, lavoratori, fornitori e proprietà: “non si possono lasciare dipendenti a casa senza rispettare gli impegni presi”.

Anche la Regione, tramite il presidente Bonaccini, fa sapere che si attiverà a sostegno dei lavoratori.