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Prevenzione

Io non dipendo: le domande dei liceali

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 6 mag 2019 16:16 ~ ultimo agg. 13 mag 16:21
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“A che età avete cominciato a fare uso di sostanze”?

“Come hanno reagito e come hanno scoperto che usavi sostanze”?

“La cocaina che effetto provoca? E’ simile a quello della canna”?

Sono alcune delle domande di adolescenti, gli alunni delle prime classi del liceo Scienze Umane dell’istituto Giulio Cesare Manara Valgimigli di Rimini, rivolte agli ospiti della comunità terapeutica di Vallecchio. Gli incontri erano parte integrante del progetto Io non dipendo, di prevenzione e di informazione che da una parte ha coinvolto il personale e gli ospiti della Cooperativa Sociale Cento Fiori, dall’altra i giovani liceali di cinque classi, accompagnati dai loro insegnanti.

L’approccio è stato di coniugare l’informazione professionale, scientifica ed educativa e quella del vissuto» ha detto Gabriella Maggioli, vicepresidente della Cento Fiori. E infatti, lei ha partecipato agli incontri con i ragazzi in qualità di psicologa e di psicoterapeuta. Accanto, alcuni degli utenti della Comunità Terapeutica di Vallecchio, che si sono prestati a raccontare ai ragazzi le loro esperienze.

“Sono stati incontri senza rete – ha raccontato Gabriella Maggioli – infatti per mettere a loro agio gli adolescenti, parliamo di ragazzi di 14 anni, abbiamo fatto scrivere loro le domande per poi metterle in un sacchetto ed estrarle”.

Gli studenti non si sono sottratti, dando fondo alle tante domande – da “Che tipo di sostanze avete usato la prima volta” a «che età avevate» – su un tema certamente complesso e non facile. Troppo spesso sconosciuto anche per chi è adulto e si suppone abbia gli strumenti per conoscerlo.

C’è stato chi ha chiesto “Oltre alle classiche (sic) compagnie sbagliate, quali sono le altre cause?” I percorsi di uscita dalla dipendenza sono stati oggetto di curiosità: “Vi ha aiutato qualcuno a decidere di uscire da queste dipendenze, oppure è stata una vostra scelta personale”? Uno (o una) studente ha chiesto se “Oltre agli educatori, avete trovato forza e determinazione nei vostri compagni all’interno del centro”? I ragazzi, aiutati dai bigliettini, sono andati anche sul personale chiedendo se “Avete figli”? O addirittura “se i tuoi figli cominciassero a fare uso…”. Toccando con innocenza corde sensibili, commoventi per chi ha ricevuto la domanda: “Cosa hai perso nella vita da quando hai cominciato a drogarti”?