Indietro
mercoledì 24 aprile 2024
menu
Giro d'Italia

Iniziato il conto alla rovescia per la tappa del Giro d'italia a Riccione

In foto: Martina Colombari sulla pista ciclabile rosa
Martina Colombari sulla pista ciclabile rosa
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 14 mag 2019 18:07 ~ ultimo agg. 18:08
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Cresce l’attesa per l’appuntamento con il Giro d’Italia in programma a Riccione il prossimo 19 maggio. La cronometro individuale di domenica è una delle tappe più importanti di questa edizione del Giro, 34,7 chilometri che definiranno la classifica generale della corsa. La prova contro il tempo si presenta infatti impegnativa sia per la lunghezza che per il tracciato con pendenze che si inaspriscono per 12 km fino al traguardo a San Marino.

“Si tratta di un evento unico e straordinario – afferma il sindaco Renata Tosi su cui abbiamo voluto declinare tutta la nostra primavera, due mesi di scenografie urbane e spettacoli che raccontano Riccione in modo originale, una città colorata e allegra che ha sorpreso le migliaia di persone che l’hanno scelta in queste settimane e che è pronta per le telecamere di tutto il mondo”.

Saranno infatti oltre 200 i Paesi del mondo collegati ai network televisivi che trasmettono le tappe per più di 800 milioni di spettatori, una vetrina internazionale eccezionale e irripetibile.

La città ha compreso il grandissimo valore di questo evento e sta rispondendo al meglio – aggiunge l’assessore al turismo Stefano Caldari: gli operatori di spiaggia, i negozianti, gli hotel, si stanno colorando ogni giorno di più con allestimenti, gadget e servizi a tema che richiamano la Corsa Rosa, i nostri canali social registrano il record di visualizzazioni, like e condivisioni, ci aspettiamo per domenica un pubblico numeroso e in festa che Riccione saprà accogliere al meglio, così come è pronta a dare il benvenuto alle oltre duemila persone tra atleti, giornalisti internazionali e addetti ai lavori della carovana. La recente tappa di Bologna ha comportato un indotto per la città di tre milioni di euro e ci attendiamo numeri importanti anche qui”.

A fronte di questi numeri l’amministrazione comunale ha deciso di investire decisamente sul format La Primavera del Giro, declinando il concept sull’evento che ne rappresenta il cuore e trasformandolo in due mesi di storytelling, con allestimenti tematici, spettacoli e incontri con al centro le due ruote e i suoi protagonisti, eventi e mostre nelle ville e in biblioteca.

Per La Primavera del Giro sono stati impegnati precisamente 493.787 euro per gli allestimenti a cui vanno aggiunti 42.000 euro per i fuochi d’artificio di Pasqua e per quelli previsti sabato 18 maggio, Molecole Show e le mostre a Villa Franceschi e Villa Mussolini.

Per Il Giro d’Italia la quota parte del Comune di Riccione ammonta a 100.000 euro più iva a cui vanno aggiunti i servizi accessori per la sicurezza e per l’allestimento del quartier tappa pari a 19.471 euro. Nel week-end del Giro, inoltre, verranno distribuiti gratuitamente gadget, t-shirt, cappellini e palloncini con i colori della città di tappa per poter partecipare al meglio alla festa che è anche un grande rito collettivo che celebra la storia e lo sport.

Imponente lo sforzo organizzativo relativo alla viabilità e sicurezza, per cui saranno in servizio tutti gli agenti della Polizia Municipale, decine di volontari insieme alle altre Forze dell’ordine. La cronometro individuale partirà da piazzale Roma domenica 19 maggio alle 13.15, attraverserà la pista ciclabile per l’occasione colorata di rosa per dirigersi su viale D’Annunzio e prendere poi la direzione per San Marino.

Con il conto alla rovescia che ci condurrà fino a domenica e augurando a tutti buon divertimento – chiude il sindaco – mi piace ricordare quello che scriveva a proposito del Giro d’Italia Indro Montanelli, inviato a seguito della carovana rosa per il Corriere della sera negli anni 1947-48: Chi non ha conosciuto tutto questo, chi non ha conosciuto il Giro è come chi non ha conosciuto suo nonno, De Amicis e la piccola vedetta lombarda».