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Play Off Promozione

I Rose & Crown Villanova Tigers vincono gara2 a Santarcangelo e volano in finale

In foto: La festa finale dei Tigers
La festa finale dei Tigers
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 23 mag 2019 00:43 ~ ultimo agg. 17:00
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ABC Santarcangelo-Rose & Crown Villanova Tigers 63-74 (21-22; 40-44; 57-57)

IL TABELLINO
Angels: Carasso 8, Mussoni Mi. 5, Rossi 3, Chiari 11, Zaghini, Bugli, Vandi 7, Guziur 8, Mussoni Ma. 10, Dellarosa, Tomasi 11, Albertazzi. All. Badioli.

Tigers: Di Giacomo 2, Bronzetti 13, Giordani 3, Panzeri 4, Rossi M. 5, Buo A. 4, Ambrassa 6, Guiducci F., Semprini 2, Guiducci T., Serpieri 8, Saccani 27. All. Rustignoli.

CRONACA E COMMENTO
Rose&Crown Villanova Tigers portano a casa anche il secondo derby del Marecchia, e con un secco 2-0 staccano il pass per la finale. In palio c’è la promozione in serie D, l’avversario sarà Russi che si è sbarazzato di Faenza anch’esso in due gare.

A cinque giorni dall’incredibile Gara1, con la rimonta dei Tigers da -18, i neroverdi targati Rose&Crown e allenati da coach Valerio Rustignoli sbancano il Pala Sgr per 63-74, sommergendo di triple (14!) l’ABC Santarcangelo che pure ha fatto di tutto per andare alla “bella”.

Il palazzetto clementino è invaso dai supporter del Villanova, un vero esodo festante, caloroso e colorato (nelle foto Alfio Sgroi). Le due squadre partono entrambe intense, e si va a braccetto nel punteggio. Santarcangelo è più brava a crearsi vantaggi vicino a canestro con Mussoni e Guziur, mentre Villanova fatica di più e resta in scia grazie a ottime percentuali nel tiro, specie dalla lunga distanza e con Saccani, M. Rossi e l’ispirato Bronzetti. Il primo tempino si chiude 21-22.

La musica non cambia sotto l’aspetto tattico nel secondo parziale. Due bombe consecutive di Ambrassa regalano il vantaggio in doppia cifra ai Tigers (+11), ma quella che poteva essere la fuga decisiva veniva stoppata da Santarcangelo con pazienza, grinta e attenzione, e maggiore reattività a rimbalzo. I Tigers chiudono però avanti di due possessi: 40-44.

Dopo l’intervallo Saccani & Co. cercano la spallata decisiva ma due triple di Chiari spingono i padroni di casa. I Tigers vacillano, anche sotto le incursioni di Tomasi, ma due buoni canestri di Serpieri (nonostante i 3 falli) tengono a galla i neroverdi: 57-57.

L’equilibrio regna sovrano solo ad inizio di ultimo periodo, poi la difesa dei Tigers alza un muro attorno al proprio canestro. Santarcangelo segna appena 6 punti in 10’, mentre le Tigri “vedono” ancora bene il canestro. La tripla di Giordani dall’angolo è fondamentale, come pure i due canestri di Semprini e Buo (dopo secondo possesso). Una bomba “impossibile” di Saccani dall’angolo spacca la partita. Santarcangelo perde Vandi per infortunio (caviglia, auguri Alessandro!) e iniziano a scorrere i titoli di coda. I padroni di casa si aggrappano al fallo sistematico ma a Buo, Serpieri e Saccani la mano non trema. Finisce 63-74 in un tripudio di bandiere bianco e neroverdi e tifosi festanti.

“È stata una bella serata – cerca di rilassarsi coach Valerio Rustignoli, Santarcangelo è una squadra che ci ha fatto faticare tantissimo, in questi playoff e già prima in campionato. Nonostante le altissime percentuali espresse dall’arco non siamo mai riusciti ad incidere difensivamente complice il bonus speso prematuramente in 3 quarti su 4. Abbiamo fatto tanta fatica nel primo e nel terzo quarto, e Santarcangelo ha pure limato i 4 punti vantaggio”.

Il timoniere Tigers racconta il momento chiave della gara. “Tra fine terzo e inizio ultimo quarto, i ragazzi han fatto 4 cose da squadra vera: difesa importante, rubata di Serpieri e un paio di canestri ben costruiti. Siamo così riusciti a prenderci questo risultato importante che ci proietta in una finale storica”. Coach Rustignoli tiene i piedi per terra ma è anche conscio di quello che la sua squadra si gioca ora. “Arrivati a questo punto è come fare un bellissimo pasto ma non mangiare il dolce: per me che sono particolarmente goloso, sarebbe un delitto. In finale giochiamo per vincere. Con Russi sarà durissima, è una squadra tosta, ha giocato playoff ad altissimo livello, vanta giocatori di razza ma noi siamo consapevoli dei nostri e del movimento che ci sta dietro. Anche a nome della squadra, devo ringraziare il pubblico numerosissimo per l’affetto che ci ha dimostrato anche questa sera e nell’arco di tutto il torneo. Ora lavoriamo per farci trovare pronti per toglierci l’ultima soddisfazione di questa positiva stagione”.

“Certo, a un certo punto del match potevamo anche dilatare un po’ di più il divario – ammette il coach neroverde – dandoci la possibilità di allargare un po’ le rotazioni e di vivere più serenamente il finale. Ma fa nulla: ciò che conta è aver passato il turno e di esserci conquistato una settimana extra per riposarci e per prepararci ad una serie di semifinale che si preannuncia dura e vibrante”.