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Santi: atto dovuto per legge

Tante voci contro il comizio di Forza Nuova nella sede della Provincia

In foto: la sede di Corso d'Augusto
la sede di Corso d'Augusto
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 15 mag 2019 15:45 ~ ultimo agg. 19:40
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La notizia del comizio elettorale che Forza Nuova terrà col segretario nazionale Roberto Fiore giovedì alle 20.30 nella sala del Buonarrivo, alla sede della Provincia di Rimini in Corso d’Augusto, ha spinto un gruppo di associazioni e realtà riminesi di vario tipo a invocare il ritiro della concessione del luogo da parte dell’ente. Che a sua volta, tramite il presidente Santi, risponde: un atto dovuto nel rispetto, anche se in questo caso a malincuore, le normative vigenti (anche a Ravenna, poche ore prima, il comizio elettorale forzanovista si terrà in una sala pubblica). ma con l’impegno a rivedere le regole di concessione delle sale provinciali.

“Fortemente indignati chiediamo alla Provincia di Rimini di revocare la concessione della Sala del Bonarrivo concessa a Forza Nuova per tenerci un Comizio giovedì 16 . È intollerabile che delle forze dichiaratamente fasciste (e quindi fuori legge) occupino un luogo istituzionale per propagandare le proprie inaccettabili teorie. Sono stati superati tutti i limiti della legalità e della decenza.  A tal proposito sollecitiamo  le Amministrazioni Comunali del nostro territorio, storicamente contraddistinto da un ampio radicamento dei valori democratici e antifascisti, a impegnarsi affinché l’utilizzo delle sale e degli spazi pubblici, oltre che la concessione del patrocinio, siano subordinati alla sottoscrizione di una dichiarazione di impegno da parte del richiedente al rispetto dei contenuti della Costituzione”.

L’intervento è firmato dalle “associazioni e partiti democratici di Rimini”: Anpi Provinciale Rimini, Arci Provinciale Rimini, Arcigay Provincia Rimini, Cgil provincia Rimini, Cordinamento Democrazia Costituzionale provincia Rimini, Federconsumatori Rimini, la Sinistra Provincia Rimini, Libertà e Giustizia Rimini, Manifesto contro l’Odio e l’Ignoranza, Pacha Mama commercio equo Solidale, PCI Rimini, Rimini Umana, Vite in Transito.

La risposta dell’ente provinciale: si tratta di un atto dovuto, espletato dagli uffici nel pieno rispetto  delle leggi e regolamenti vigenti, trattandosi di una formazione politica regolarmente ammessa alle prossime elezioni e di una manifestazione autorizzata dalle autorità competenti.
“Capisco chi si indigna – afferma il presidente della Provincia Riziero Santi io stesso lo sono, e faccio i conti con la difficoltà di spiegare la differenza fra un obbligo istituzionale e una opinione personale. Personalmente mi riconosco nei valori dell’antifascismo e sono contro la violenza in ogni sua manifestazione. Nel mio agire di uomo e di amministratore mi rifaccio al dettato delle leggi dello Stato e della Costituzione Italiana nata dalla lotta di Resistenza. Rimini è la città dei Tre Martiri e Medaglia d’oro al valore civile ed ha  strumenti e capacità per arginare ogni fenomeno antidemocratico. Detto questo mi impegno anche a rivedere, per quanto possibile e di mia competenza, le regole di concessione delle sedi di proprietà dell’ente che presiedo”.

Le dichiarazioni del presidente della provincia Santi non convincono assolutamente Casa Madiba Network che ribadisce: “La sala del Buonarrivo concessa a Forza nuova con la scusa della campagna elettorale è una legalità illegittima che va combattuta da tutte le realtà politiche e sociali antirazziste, antisessiste, antifasciste del territorio senza se e senza ma”.

Concedere la sala pubblica “significa dare potere e riconoscimento a queste organizzazioni, concedere un ulteriore passo nell’accettazione delle organizzazioni di estrema destra sulla scena politico-culturale italiana ed anche della nostra città. E non c’è campagna elettorale che tenga quando si parla di fascismo, non solo come dato storico ma soprattutto attuale rispetto alla fase politica che stiamo vivendo”

“Questa non è una questione di legalità o campagna elettorale ma di fascismo e democrazia. Per questo vogliamo che il presidente della Provincia Riziero Santi revochi come previsto dall’art. 8 del Dispositivo d’uso delle sale provinciali questa autorizzazione e qualora non lo facesse, si prenda la responsabilità politica e morale di questa scelta”.

Interviene il leader riminese di Forza Nuova Mirco Ottaviani: “Stupisce come per i difensori delle libertà di tutto e di tutti la libertà finisca quando si parla di Forza Nuova e di un diritto sacrosanto quale quello di tenere un comizio elettorale a dieci giorni dalle elezioni europee alle quali siamo regolarmente ammessi”. “Un’eccezione ancor meno giustificata dal momento che la sala in questione è stata regolarmente richiesta e pagata anticipatamente dalla nostra segreteria”