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Diamanti, caso ancora aperto. Protestano anche i dipendenti

repertorio

Non è stata ancora scritta la parola “fine” sulla vicenda diamanti che ha toccato anche molti investitori in provincia di Rimini. “Le pronunce della giustizia amministrativa – spiega in una nota Federconsumatorihanno a più riprese confermato la responsabilità sia delle società che hanno fornito le pietre, sia quella degli istituti di credito coinvolti”. Nel mirino le informazioni fuorvianti sul valore d’acquisto dei diamanti (che in verità, spiega l’associazione, valgono un terzo circa del prezzo di acquisto), sul promesso aumento nel tempo di tale valore e sulla facoltà di poterli restituire in qualsiasi momento senza perdite sostanziali. In sostanza un semplice acquisto di meri beni di consumo descritto invece come un “investimento”, alla stregua di quelli finanziari. Ma oltre ai compratori, rileva Federconsumatori, a subire disagi sono stati anche i dipendentiche, a causa delle rigide direttive ricevute hanno dovuto convincere i clienti della incredibile vantaggiosità dell’operazione”. E ora alcuni di loro hanno deciso di alzare la voce. Ad esempio i lavoratori del Banco Popolare di Milano hanno indetto uno sciopero per il prossimo 20 maggio. Mobilitazione appoggiata anche da Federconsumatori che, parallelamente, proseguirà anche nella sua attività di assistenza ai consumatori coinvolti.